Il Mondiale 2024 è ancora lontanissimo ma le grandi manovre dei team, per strappare il titolo alla Ducati e a Bagnaia, nella prossima stagione sono già iniziate da tempo, eppure secondo un ex, nessuno è ancora abbastanza forte, per insidiare la leadership di Pecco…
In due anni sono cambiati gli antagonisti, ma alla fine il mondiale sempre Francesco ‘Pecco’ Bagnaia lo ha vinto. Certo, entrambe le volte non senza difficoltà, ma il torinese è fortissimo, ed è riuscito per due volte consecutive, a mettersi tutti alle spalle. Fino a qualche settimana fa, sembrava che ci fosse un nuovo rivale accreditatissimo per il prossimo mondiale ma alla fine, ci ha pensato un famosissimo ex pilota, a smontare le velleità del “nuovo” sfidante.
Jorge Martin potrebbe, dopo l’ultimo anno, essere il prossimo avversario da battere a meno di inserimenti nel nuovo campionato di nuovi piloti con la voglia di farsi notare e soprattutto vincere. Lo spagnolo però ha appena perso un po’ di certezze e le “colpe” sono tutte di un ex pilota, tra l’altro suo connazionale ovvero Jorge Lorenzo, 5 campionati vinti tra cui 3 in classe regina.
Martin quindi fino a prova contraria è stato il miglior pilota del 2023 escluso solo il vincitore del Mondiale, Bagnaia. Per questo la Dorna e Netflix hanno costruito un documentario per parlare dello spagnolo, dal titolo Martinator, voluntad de hierro. Non crediate che per l’iberico ci siano state solo voci positive, anzi quella di Lorenzo è risultata un po’ fuori dal coro ed ha svelato alcuni punti di non forza proprio di Jorge Martin.
L’ex pilota di MotoGP ha infatti così parlato del classe ’98: “Jorge è un ragazzo molto spontaneo ed anche un po’ iperattivo. Quando per esempio gli davo dei consigli ascoltava solo per due o tre secondi, poi si girava altrove o mi raccontava non so quale storia. Non ascolta. Però è un bravo ragazzo, spontaneo ed a cui piace divertirsi”. Certo, non dice solo cose negative su di lui il maiorchino, ma sotto traccia Lorenzo sottolinea che Martin è un atleta che ascolta poco.
Ovviamente Lorenzo poi traccia anche un profilo meno cattivo del giovane spagnolo, ammettendo anche che la sua è una bravura naturale che lo ha colpito molto. Il fatto però che qualcosina se la sia lasciata sfuggire su uno dei grandi difetti del campione, potrebbe aiutare indirettamente Bagnaia facendo perdere qualche certezza proprio a Martin. Il Mondiale 2024 però non sarà fatto solo di giochi psicologici e non sarà una lotta a due. Di chilometri da percorrere ce ne saranno tanti, attenzione agli otsider.
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