I primi tempi fatti registrare dallo spagnolo, a bordo della Ducati non sono stati affatto male, eppure c’è già chi pensa che il futuro di Marquez, a bordo della moto italiana, non avrà lunga vita…
C’è già da settimane una novità che si sa, renderà speciale il campionato di MotoGP del 2024, ovvero la nuova moto messa a disposizione di Marc Marquez. Il campione spagnolo che si pensava potesse restare in Honda a vita ha invece abbandonato il progetto di Saitama per trasferirsi a Borgo Panigale dove ha firmato per la Ducati. Come è ben noto, il sette volte campione mondiale guiderà una Desmosedici ma almeno per il suo primo anno italiano, non una del team ufficiale. Il trentenne invece farà parte della famiglia del team Gresini.
A partire dai primi test con la nuova moto, sembra che in casa ducatista siano tutti giustificati nell’essere felici ed impazienti di vedere lo spagnolo in sella per le gare ufficiali. Quella di un così grande pilota in una famiglia dove ci sono già atleti vincenti però, secondo qualcuno può essere un’arma a doppio taglio. Intanto è certo che abbiano già studiato anche come gestire Marquez nel team italiano, qualcuno però smorza un po’ gli entusiasmi.
Chi ha avuto modo di dire la sua a CusanoNews7 è il manager Carlo Pernat, sicuramente esperto del mondo della MotoGP. Pernat non è l’unico a far trasparire dubbi sull’arrivo nelle fila ducatiste dello spagnolo ed infatti, ecco cosa ha detto: “L’arrivo di Marquez in Ducati è una bomba ad orologeria. Se lui si mette a posto come prima, creerà uno scompiglio grosso, non bisogna dimenticarlo. È una mossa che francamente non avrei fatto, perché avendo la politica dei giovani in Ducati, mettere un personaggio così gli equilibri te li cambia”.
Più chiaro di così, il dirigente sportivo italiano non poteva essere. Insomma, il rischio è creare gelosie tra i piloti già ottimi sia della stessa squadra di Marc Marquez che in quelli del team principale dove per esempio c’è un Pecco Bagnaia che ha vinto gli ultimi due Mondiali e certo non sarà contento di immaginare che il suo posto può essere insidiato da un campione così.
Nella famiglia di Borgo Panigale tra gli italiani c’è anche Bastianini. A Penat viene chiesto anche delle velleità del classe ’97. Il dirigente sottolinea che il riminese ha avuto tanta sfortuna nell’ultima stagione ma che la nuova moto dovrebbe essere molto adatta al suo modo di guidare. Qui quindi, c’è ottimismo ed il risultato finale è questo: “Mi aspetto un Enea in lizza per la vittoria finale dove ci saranno tanti altri nomi, ma lui è uno dei favoriti per giocarsi il Mondiale”.
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