Pecco Bagnaia domenica prossima può laurearsi campione del mondo per la seconda volta consecutiva, ma cosa deve accadere per far si che il sogno si avveri?
Fatti tutti i dovuti scongiuri, possiamo ufficializzare che domenica prossima, l’italiano Pecco Bagnaia potrebbe essere campione del mondo per la seconda volta di seguito. Il torinese compirà 27 anni a gennaio e potrebbe farlo da bicampione del mondo, ma ovviamente ci sarà bisogno di una di diverse combinazioni affinché questo si avveri. I ducatisti ed i tifosi del pilota italiano tengono le dita incrociate.
Visto che Pecco arriva da favorito all’ultimissima uscita stagionale del campionato di MotoGP, alla fine o saranno lacrime di gioia o quelle di una grande delusione. Nonostante un sabato tutt’altro che bello a Doha tra l’altro, l’italiano rispetto al secondo classificato si trova ancora in una posizione di buon vantaggio e prima di domenica erano tanti gli italiani che non avrebbero sperato in un risultato simile.
MotoGP, cosa serve ancora a Bagnaia
Andiamo per ordine. A poter vincere il Mondiale con il ducatista c’è Jorge Martin che corre con una Desmosedici, ma della Prima Pramac Racing. Domenica ci sono 37 punti in palio, ora le lunghezze di vantaggio dell’italiano sullo spagnolo sono 21. Dopo sabato si pensava che a Valencia i due arrivassero ancora più vicini, ma al venticinquenne non è andata così bene.
Per questo, ora diverse combinazioni potrebbero portare ancora una volta il Mondiale a casa di Bagnaia per la gioia dei suoi supporters e della sua famiglia. Pensate che Bagnaia potrebbe laurearsi campione del mondo anche sabato, senza dover aspettare il GP ufficiale della domenica, grazie all’effetto della Sprint Race che comunque dà ai piloti in base alle posizioni, metà dei punti da poter ottenere poi al GP.
Bagnaia vince il Mondiale sabato se ottiene quattro punti più di Martin, potendo andare al massimo a fine classifica con le stesse lunghezze ma con più Gran Premi vinti. Se l’italiano vince la Sprint con Martin almeno terzo, è già fatta. Altrimenti va bene anche un Bagnaia terzo con Martin quinto, Bagnaia terzo e Martin settimo, ed ancora, l’italiano quarto con lo spagnolo ottavo. Mal che vada, potrebbe andar bene persino il sesto posto sempre che però l’iberico faccia zero punti.
Altrimenti si andrà alla domenica dove non è necessario che la Ducati arrivi davanti alla moto Pramac, ma dipenderà sempre dalla differenza punti distribuita, la classifica finale. Se per esempio l’iberico vincesse il sabato a Valencia, a Pecco basterebbe arrivare quarto o quinto per avere ancora un buon vantaggio di domenica, ma oggi i supporters preferirebbero sapere di non dover soffrire così tanto. Ad ogni modo, si deciderà tutto in Comunità Valenciana.