L’attuale proprietà rossonera sicuramente non sarà felice per quanto ha affermato Arrigo Sacchi. L’ex allenatore che ha fatto la storia del club come si sa, non ha peli sulla lingua e stavolta è stato veramente durissimo con la dirigenza…
Il Milan ha perso l’ultima gara di campionato facendo scappar via l’Inter, ma di contro ha anche battuto il PSG sperando quindi ancora in una qualificazione agli Ottavi di Finale. Di buono c’è sicuramente che sembra cambiata qualcosa rispetto alla passata stagione dove mister Pioli non utilizzava, specie nel finale di campionato, diversi elementi della rosa. Diversi bocciati pochi mesi fa, mentre sembra che quasi tutti i nuovi arrivati possano dare una mano.
Forse qualche dubbio i tifosi rossoneri lo hanno solo su Jović e Chukwueze che non si sono ancora espressi al meglio, ma per il resto c’è solo un po’ di sfortuna a dare fastidio al Milan. Non è infatti da sottovalutare questo periodo dove di difensori ne mancano ben quattro, due dei quali, Kalulu e Pellegrino, sembra debbano essere assenti ancora per molto. Il mercato quindi ha cambiato qualcosa in positivo, ma non tutti ne sono felici.
Con la stagione che pare presagire grandi risultati, è andato infatti un po’ controcorrente un nome blasonato per i rossoneri come quello di Arrigo Sacchi. L’ex allenatore del Milan dei sogni ha davvero sorpreso tutti infatti quando parlando delle sue idee ha spostato l’argomento su altro e non sul buon inizio di stagione di Pioli e dei suoi ragazzi.
In una recente intervista al Corriere dello Sport, Sacchi infatti ha sbottato: “Mandare via Paolo Maldini è stato un atto contro natura. Prendere così tanti stranieri nuovi in una sola volta invece è un azzardo, soprattutto in una squadra con pochi italiani. Questo perché venendo da altri campionati hanno bisogno di tempo per inserirsi e per capire la lingua e i dettami dell’allenatore”.
Probabilmente dopo la stagione scorsa che non ha portato trofei nella bacheca di Milanello, Maldini è stato sacrificato e preso come capro espiatorio, ma magari le colpe non erano tutte sue. Sicuramente il suo allontanamento quindi, da come si capisce, non è andato a genio a Sacchi che ovviamente allenò Maldini quando era calciatore.
“Così com’è non va bene. Siamo un Paese che si illude di essere grande, che però nel suo intimo è consapevole di contare poco o nulla”, ha continuato poi l’ex tecnico della Nazionale parlando dei troppi stranieri nel campionato di Serie A.
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