Dalla festa di Vienna alla rabbia, meno di una settimana dopo a Parigi, il passo è breve: dopo aver battuto Medvedev in finale, Jannik Sinner infatti, ieri è stato costretto al ritiro, nel Master 1000 di Bercy-Parigi per un’organizzazione assurda…
L’italiano ad aver vinto più gare in un solo anno nella storia del tennis? Chi se non il giovane altoatesino dal talento cristallino, Jannik Sinner? Proprio il nativo di San Candido infatti, sta continuando a stupire l’Italia tennistica e non solo con risultati e performance da vero fuoriclasse. Neanche il tempo di trionfare a Vienna, che Jannik è andato a conquistare quella manciata di punti che gli servivano per accedere alle Atp finals che si giocheranno a breve, battendo Mackenzie McDonald 2 set a 1 ai Masters 1000 di Parigi-Bercy. Proprio a Parigi-Bercy l’attuale numero 4 al mondo però ha avuto modo, con suo enorme dispiacere, di arrabbiarsi e non poco, con l’organizzazione del torneo.
Il classe 2001 ha tutte le ragioni per essere sia arrabbiato che profondamente deluso e la colpa è solo di ha strutturato in questo modo il torneo parigino. Partiamo dal fatto che, la suddetta gara contro McDonald, Jannik l’ha iniziata quasi a mezzanotte, terminandola alle 2:36 del mattino…
Vergogna a Parigi: Sinner costretto al forfait
L’organizzazione del torneo francese lascia ampiamente a desiderare, e questo è un dato di fatto. Era ovvio che Sinner ed il suo avversario essendo ad entrare in campo, intorno alla mezzanotte, non avrebbero mai potuto giocare un altro match a meno di 24 ore di distanza, senza portarsi dietro la stanchezza dell’incontro precedente, come se non bastasse poi, bisogna calcolare che dopo la vittoria, i tennisti hanno dovuto fare ritorno in albergo, mangiare e docciarsi, cose che presumibilmente li hanno mandati a riposare prima delle 3 e mezza/ quattro di mattina;
Il problema però è che Sinner, alle 17 del giorno successivo e quindi poco più di 12 ore dopo, avrebbe dovuto affrontare Alex De Minaur. Un tour de force che nessun atleta è in grado di sostenere, se vuole comunque mantenere un livello di gioco e di attenzione consono alle sue capacità e certamente, le lamentele del giovane Jannik, non sono state dei capricci.
“Sono un po’ stanco ma ci sta, anche perché ho avuto una buona settimana a Vienna. Non è mai semplice adattarsi rapidamente a condizioni diverse come in questo caso. Inoltre non è stato ideale per me giocare così tardi, ma ringrazio il pubblico, anche quelli da casa che sono rimasti svegli.
“Non so se giocherò domani”
Sinceramente non so se giocherò gli ottavi di finale. Vedremo come mi sento domani”, aveva ammesso appena dopo aver chiuso il match con McDonald.
Alla fine il ventiduenne ha deciso di non partecipare all’incontro e quindi di dare direttamente la vittoria all’avversario. Un ritiro di cui è responsabile solo l’organizzazione del torneo, dal momento che l’atleta italiano non ha subito infortuni o altro che gli abbiano impedito di giocare. L’incontro delle 17 dopo pochissime ore di sonno quindi, è stato cancellato da Sinner che ha preferito tornare a casa per preservare il suo fisico e per prepararsi al meglio al prossimo torneo.