Jannik Sinner è sempre più straordinario. Ieri il giovane tennista italiano, ha conquistato il torneo di Vienna, sconfiggendo in finale Medvedev per 2 set a 1, ma guardate anche cosa è riuscito a fere, ancor prima della finale di Vienna, assurdo…
Il ragazzo di San Candido da tempo ormai, fa parlare di sé già e tutto il mondo sa che, l’attuale numero 4 al mondo, ha tutte le carte in regola per essere tra i primi 10 al mondo, anche per gli anni a venire. Jannik sta portando avanti le speranze per una nuova generazione di tennisti d’elite. Generazione che tutti gli italiani si augurano che possa continuare visti comunque anche i vari Sonego, Berrettini e chi più ne ha più ne metta.
Sinner forse attualmente, ha qualcosa in più degli altri ma bisogna anche dire che lui, al contrario di Matteo Berrettini non ha mai avuto problemi fisici, e rispetto a Damiano Sonego, ha decisamente più esperienza. In ogni caso come detto, il tennista altoatesino al momento, occupa il quarto posto, nel ranking mondiale e a questo risultato nella storia del tennis italiano, era arrivato solo Adriano Panatta.
Su superfici come il cemento, Sinner finora ha dimostrato di essere assolutamente a suo agio, verità dimostrata anche ieri, nella finale viennese dell’ATP. Finale in cui l’altoatesino ha affrontato e battuto per la seconda volta consecutiva, l’attuale numero tre del ranking Daniil Medvedev. Il match si preannunciava divertente e pieno di bei colpi e così è stato. I due grandi del futuro non hanno deluso gli amanti della racchetta, ma Jannik era già entrato nella storia ancor prima della finalissima.
Infatti, il tennista italiano di origini di una famiglia di madrelingua tedesca, vincendo la semifinale aveva compiuto qualcosa di ineguagliato. Probabilmente, il risultato sarà anche per diversi anni ineguagliabile, ecco cosa ha combinato stavolta Sinner. Vincendo contro Rublev qualche ora prima infatti, l’italiano aveva già messo le mani sulla storia e proprio in Austria.
Avendo fatto fuori l’avversario in una bella gara sia stancante che combattuta, Jannik è diventato il primo italiano di sempre ad aver vinto 55 partite in una sola stagione. Un 7-5 7-6 per uscire vittorioso dalla semifinale e chissà che il ragazzino italiano al momento della vittoria non fosse anche inconsapevole di cosa aveva appena fatto.
Magari avrà saputo solo dal suo coach o dalla stampa di aver messo in cascina un nuovo record, cosa ormai neanche così speciale per uno che vince quanto lui. Bello però per gli appassionati di questo sport, sapere che il ventiduenne ha staccato anche una pietra miliare come Corrado Barazzutti che vinse 54 partite, pensate, nel lontano 1978. Il record dell’ex tennista è durato per ben quarantacinque anni.
Sono tanti progetti ancora da realizzare per uno dei tennisti italiani più forti di sempre:…
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