Incredibile quanto appreso nelle scorse ore a proposito dell’attaccante, Karim Benzema: accuse gravissime
Gérald Darmanin, il ministro degli interni in Francia ha lanciato un’accusa choc ai danni di un calciatore internazionale come Karim Mostafa Benzema, Pallone d’oro del 2022. Qui però non si tratta di truccare partite o di comportamenti illeciti fuori dal campo, le voci che girano sull’attaccante del club saudita dell’Al-Ittihād sono davvero gravissime.
Forse neanche chi in quel momento intervistava il ministro francese si aspettava un nome così altisonante, a meno che le cose non fossero già state in qualche modo preparate prima. Darmanin è intervenuto infatti a CNnews, canale francese ed ha puntualizzato che Karim Benzema avrebbe legami con una nota organizzazione terroristica.
Benzema avrebbe legami con una cellula, incredibile
Davvero incredibile per moltissimi tifosi di calcio in generale e poi delle squadre in cui ha giocato l’attaccante nato a Lione ma di origini algerine. “Il signor Karim Benzema ha legami noti con i Fratelli musulmani”, ha spiegato il diplomatico in diretta. Si tratta di un’organizzazione islamista che fonda le sue origini in Egitto e che in passato ha addirittura avuto anche legami con Hamas da cui però si è da tempo staccata.
Il calciatore di religione musulmana aveva pochi giorni fa espresso il suo cordoglio e la sua vicinanza ad un popolo come quello palestinese, scrivendo però cose assolutamente non equivoche sul proprio profilo X: “Tutte le mie preghiere per gli abitanti di Gaza, che sono ancora una volta vittime di questi ingiusti bombardamenti che non risparmiano nemmeno donne e bambini”.
Secondo il ministro però, il centravanti avrebbe amicizie note all’interno del movimento politico e tutto questo viene affermato a pochi giorni da un attentato in Belgio e con l’attenzione maggiormente rivolta ad Israele dopo l’attentato della scorsa settimana. Intanto a non aver assolutamente preso bene quanto scritto da Benzema, c’è stato un suo collega ovvero il portiere David Aouate, israeliano.
Lui si è sentito in diritto di insultare Benzema in cinque lingue diverse per aver espresso solidarietà verso i palestinesi e questo ha fatto scattare una segnalazione da parte del social per possibile violazione delle sue linee guida. Intanto l’ex attaccante del Real Madrid non ha risposto né al portiere, né al ministro francese.
La notizia è però balzata già su diversi quotidiani e mette sotto la lente d’ingrandimento il trentacinquenne che potrebbe replicare nei prossimi giorni.