La situazione dell’ex Milan, Sandro Tonali si sta complicando di ora in ora. Quello che sta emergendo dall’inchiesta è gravissimo e difficilmente assisteremo ad una squalifica soft, come è accaduto per Fagioli
La nuova vicenda legata al calcioscommesse per adesso ha colpito solo il calcio italiano ma la speranza di tutti è che le cose si fermino a Fagioli, Zaniolo e Tonali. Purtroppo la possibilità che siano coinvolti solo loro tre però, si sta affievolendo di ora in ora, ed è molto probabile che nelle stesse situazioni in cui si trovano ora i tre indagati, possano a breve trovarcisi anche altri calciatori.
Tra l’altro più nomi vengono fuori, e più la possibilità di un intero movimento diventa importante. Se i calciatori coinvolti dovessero essere parecchi come si sta iniziando a pensare, allora non ci sarebbe più da trattare il caso come semplice trasgressione delle regole di uno o due individui. A quel punto non entrerebbe neanche più in ballo la ludopatia che non avrà certo colpito decine e decine di atleti, tutti insieme.
Sandro Tonali: ora le cose si complicano parecchio
Tralasciando il pericolo di una vera e propria slavina sui calciatori della Serie A o ex tali, adesso chi rischia sul serio è Sandro Tonali, come tutti sanno, passato dal Milan al Newcastle Utd la scorsa estate. Anche quello del centrocampista figura tra i nomi già venuti fuori da questa brutta parentesi di sport e c’è anche un episodio che ora sarebbe finito sotto esame.
Certo, quando le cose vengono fuori sembra che ogni piccolo movimento sia sospetto, ma intanto su una non giocata di Tonali c’è da riflettere. Secondo un post riportato nelle scorse ore sui social anche da Fabrizio Romano, il centrocampista bresciano avrebbe compiuto un gesto sospetto nella gara vinta dal suo Newcastle sull’Aston Villa lo scorso 12 agosto. La data equivale alla prima di campionato della Premier League ed in quella occasione i Magpies si imposero per 5-1.
Ebbene, sembrerebbe che l’ammonizione di quella partita capitata proprio a Tonali ora sia sotto la lente d’ingrandimento del pubblico ministero. Si pensa infatti che il regista della nazionale, abbia potuto scommettere sulla sua ammonizione quel giorno.
Il perché è presto detto. Tonali infatti non fu ammonito in gara e per un’azione di gioco, ma solo al ’92 e per aver rallentato di proposito, la sua uscita dal campo una volta sostituito. La sua squadra non vinceva per una sola rete e perdere tempo lì non avrebbe rappresentato una furbata. Tonali invece, ci mise tempo ad arrivare alla linea laterale e per questo si beccò un giallo al quanto sciocco.
