Per la Juve non è decisamente un bel periodo. I bianconeri infatti, come se non bastasse la vicenda che ha coinvolto Fagioli e gli infortuni che hanno praticamente dimezzato la rosa, ora devono fronteggiare anche un attacco ricevuto da un ex.
Per alcuni giovani della nostra Serie A, non è decisamente un bel periodo. Le turbolenze del momento, anche dal punto di vista mediatico infatti, sono numerose e questo anche a causa di vicende extra campo.
L’ex Juve si scaglia contro due giovani
Sono tutti a conoscenza dello scandalo inerente al calcioscommesse che sta attanagliando numerose società. Su tutte, almeno per il momento, due big in particolare. I nomi emersi provengono direttamente da una soffiata derivante da Fabrizio Corona, uno degli uomini più influenti in materia di gossip e relativi scandali mai rivelati.
Tra i vari nomi che sono stati resi noti, seppur siano ancora da confermare, ci sono anche quelli di Zaniolo e Zalewski, entrambi con un trascorso ed un’esperienza attuale alla Roma. Non sono ovviamente gli unici giocatori appartenenti a questa infelice lista, considerata anche la presenza di volti noti quali Fagioli e Tonali.
A questo proposito sono state interpellate varie figure, la cui stragrande maggioranza si è espressa con toni vaghi e molto “distanti” da una presa di posizione salda ed esplicita. E poi c’è Angelo Di Livio, altra figura interpellata. L’ex centrocampista di Juve, Fiorentina e Roma ha infatti parlando dello scandalo avvenuto di recente.
Così, senza mezzi termini, il classe 1966 ha apostrofato i due “giallorossi” con un termine decisamente infelice, ma che rende bene l’idea riguardo alla considerazione che nutre nei loro confronti dopo questo disastro. L’ex giocatore li ha ritenuti infatti “due bimbimin…” parte di una generazione di viziati, citando testualmente.
In numerosi commenti sul web gli è stato giustamente fatto notare che al momento il nome di Zalewski non risulta tra gli indagati, ma fa parte semplicemente della soffiata. Dunque queste dichiarazioni sono da prendere con le pinze. Risulta tuttavia evidente come questo scandalo abbia alterato totalmente la percezione nei confronti dei giovani giocatori.