Bellingham ha ricevuto gli elogi da parte di una vera e propria leggenda dei Blancos. Ecco di chi si tratta
Jude Bellingham è uno dei giocatori più in forma in Europa in questo momento. Nel corso del suo arrivo a Madrid lo scetticismo è stato palese, seppur sia stato espresso da pochi eletti. Un giocatore così eletto in una delle piazze più nobili ed esigenti al tempo stesso in circolazione.
Come sarà andata a finire? Per il momento molto bene: 10 reti in 10 partite in stagione con i Blancos. Considerando il suo ruolo non da prima punta o da giocatore prettamente d’attacco, si può tranquillamente parlare di numeri da puro fuoriclasse. In tanti sembrano essersene accorti…
Bellingham stupisce tutti: perfino le leggende
L’apporto che Bellingham ha saputo dare alla squadra allenata da Ancelotti è stato fin da subito molto positivo. Con un giocatore così prolifico nel proprio centrocampo, che già di suo non ha bisogno di presentazioni, l’upgrade era più che scontato.
I paragoni con Zidane sono già stati scomodati, per quanto i diretti interessati siano stati (giustamente) invitati alla calma. Tuttavia è evidente che il giovane talento inglese sia a tutti gli effetti un predestinato. I numeri attualmente lo testimoniano, così come le giocate che mette abitualmente in mostra in campo.
Ad essersi accorti del suo talento smisurato sono in tanti, tra cui anche alcuni ex giocatori. Uno in particolare ha incensato l’ex Borussia in una recente intervista, andata in onda in una delle trasmissioni calcistiche più famose di tutta la Spagna. Si tratta di “El Chiringuito”, show televisivo con fama ormai nazionale.
Ebbene, tra i giocatori che hanno parlato bene del giovane Jude c’è Guti in persona, autore di uno degli assist più iconici del calcio moderno. Ovvero l’assist di tacco fornito a Benzema nella leggendaria partita giocata contro il Deportivo La Coruna. Un giocatore che ha incantato Madrid per anni grazie alle sue giocate.
Di lui l’ex centrocampista ha detto che, sapendo del vuoto tra Messi e Ronaldo, il classe 2003 ha deciso saggiamente di prendere lui in eredità il trono di migliore al mondo. Per quanto i pretendenti non manchino affatto, Mbappe e Haaland in primo luogo, la strada è senza ombra di dubbio quella giusta.