L’ex attaccante argentino della Juventus Carlos Tevez, oggi è diventato allenatore, e dopo anni di silenzi, torna a prendersi la scena, ma stavolta lo fa per lanciare un allarme preoccupante, su un tema che si è trovato ad affrontare nei suoi primi anni da Mister
L’ex attaccante della Juventus Carlitos Tevez si è ritirato dal calcio giocato nel 2021, dopo aver terrorizzato per anni, le difese di centinaia di squadre. L’ Apache (così veniva chiamato Carlos Tevez durante la sua carriera da calciatore), dopo aver smesso di giocare, ha scelto la via della panchina. Niente posti dirigenziali, a Carlitos è sempre piaciuto stare in campo e così, l’unica strada che poteva percorrere per rimanere sui terreni di gioco, era quella da allenatore.
Appena divenuto tecnico Carlitos si è subito seduto su due panchine argentine di grandissima importanza. L’ex Juve infatti, ha prima allenato il Rosario Central per sette mesi e poi ha deciso di andare a guidare la sua attuale squadra: l’Independiente. Il suo lavoro finora non è affatto dispiaciuto alla dirigenza della squadra di Avellaneda. I biancorossi infatti, nella Copa de la Liga Profesional in questo momento, sono secondi ad un solo punto dal River Plate.
Tevez ed il progetto per far studiare i calciatori
In molti conoscono la storia di Carlitos. L’ex bianconero è cresciuto in uno dei posti più poveri del suo paese e quando era ancora praticamente ancora in fasce, ha anche rischiato la vita a seguito di alcune ustioni provocate da dell’acqua caldissima fuoriuscita da un bollitore che gli è caduto addosso. Le ustioni lo hanno ovviamente segneranno sul viso per il resto della vita, ma lui non si è mai arreso e malgrado mille difficoltà, è comunque riuscito ad arrivare al successo. Carlitos ora ha 39 anni e tantissima esperienza di campo, quello che però nei giorni scorsi, ha dichiarato ad alcuni organi di stampa, ha lascita davvero tutti senza parole.
La sua è stata una vera e propria denuncia e l’ex Juve probabilmente, la fatta solo con lo scopo di essere d’aiuto ai calciatori più giovani. In una recente intervista, Carlo Tevez ha denunciato qualcosa di veramente assurdo: “almeno tre ragazzi della mia prima squadra non mi hanno saputo dire quanto facesse 2+2 e parliamo di calciatori della Primera División”.
Il problema dell’ignoranza tra gli atleti è più diffuso di quanto si pensi
Questo può essere un problema grosso, perchè spesso e volentieri, i ragazzini che giocano a calcio pensano erroneamente che, diventando calciatori si può diventare ricchi e sistemarsi per tutta la vita, ma non è così. Su questo argomento lo stesso tecnico dei Rey de copas, spiega a tutti di quanto ad oggi, a lui sia servito aver studiato. Per Tevez infatti aver studiato, può fare la differenza, anche nello sport.
Tevez poi continua il discorso confermando ancora le sue preoccupazioni: “è vero in Argentina in particolar modo, c’è tanta povertà ma i ragazzi devono ugualmente studiare. Loro devono poter capire quello che firmano”. Carlos fa evidentemente riferimento ai contratti che i calciatori devono firmare con le loro società, ma non solo a quello. L’argentino infatti rivela che spesso, i giovani calciatori, tendono a fidarsi ciecamente dei loro procuratori, perché sono costretti a farlo. Questo magari a causa delle insicurezze dovute proprio all’ignoranza ed è proprio per questo che Tevez ha voluto lanciare questo allarme. Ad ogni modo la denuncia fatta dall’ex attaccante bianconero, deve far davvero riflettere tutti e non solo in Argentina…