L’ex campione del Mondo Dino Zoff, durante un’intervista rilasciata qualche giorno fa, si è detto assolutamente contrario ad alcune novità che stanno per essere introdotte dalla FIFA…
Dirigente sportivo ed allenatore, Dino Zoff è stato uno dei portieri più forti della sua epoca. Udinese, Mantova, Napoli e Juventus le maglie con cui ha giocato, il ritiro dal calcio giocato arrivò nel 1983. Da allenatore ha poi vissuto diverse esperienze tra cui quella di c.t. dell’Italia. La nazionale, Zoff l’ha allenata dal 1998 al 2000.
Voce decisamente autorevole del mondo del calcio, il friulano ha vinto in azzurro sia gli Europei del 1968 che i Mondiali di Spagna 1982 e per questo la sua, è una fama riconosciuta a livello mondiale. Propio per questo motivo, siamo certi che alla FIFA, non saranno di certo contenti, per quanto avvenuto. Si perchè l’ex estremo difensore azzurro, si è da poco schierato contro l’associazione internazionale, per una decisione che è stata appena presa e che cambierà per sempre, le regole dei mondiali.
Mondiale in tre continenti: a Dino Zoff l’ idea non piace
Dino da calciatore, ha indossato 112 volte la maglia dell’Italia, il dirigente da poco intervistato da Adnkronos e che ha espresso tutto il suo dissenso rispetto ad una delle possibili idee del futuro del calcio. La FIFA ha reso noto che il Mondiale del 2030 si giocherà su tre continenti diversi dove vi si troveranno ben sei nazioni ospitanti. Le parole di Zoff sulla scelta sono state davvero chiare e forse non sarà l’unico ex calciatore che faranno sentire la loro opinione in merito.
Intanto, ha così parlato l’ex portiere: “Io sono vecchio, ma il Mondiale concentrato in una nazione mi sembrava fosse giusto, se adesso scelgono di spargerlo per il mondo perde di valore il Mondiale stesso, credo che un centro ci debba essere sempre”. Un Mondiale che quindi non avrebbe più una personalità, un ricordo legato alla nazione ospitante, così sarebbe quello che ci aspetterà tra diversi anni secondo Zoff.
Le idee della FIFA sono quelle di ritrovarsi già proiettati al futuro tentando quindi di includere sempre più nazioni e non solo grazie alle squadre in campo, bensì con un coinvolgimento che avverrebbe direttamente dal vivo per quasi tutti i continenti. Celebrazione a Montevideo, dove si giocò la primissima coppa mondiale del 1930, più altre partite sparse tra Sud America, Africa ed Europa.
Il capitano della nazionale del 1982 però come detto, si è espresso contro. In questo modo infatti la kermesse potrebbe poi perdere fascino non essendo caratterizzata da diversi aspetti, come appunto il paese ospitante. Sicuramente anche molti appassionati di calcio più giovani saranno d’accordo con Zoff che esordì in una Coppa del Mondo nel 1974.