Una notizia uscita qualche ora fa, ha lasciato senza parole, l’intero mondo del calcio professionistico francese e del PSG in particolare. 4 giocatori della squadra parigina infatti, sono stati accusati di razzismo e non parliamo di nomi di second’ordine…
Il PSG e Luis Enrique in particolar modo, sono ancora sotto shock per la notizia che li ha appena riguardati. Dembelè, Kolo Muani, Kurzawa e Hakimi infatti, sono stati squalificati con accuse decisamente molto gravi. Secondo le notizie arrivate in redazione e già ribattute da diverse testate, i quattro atleti francesi avrebbero intonato cori offensivi e di stampo discriminatorio, contro la tifoseria del Marsiglia durante la gara di Ligue One, giocata la settimana scorsa. Per loro è arrivata in primis la squalifica sportiva, che li terrà fuori dal terreno di gioco per una giornata mentre per i tifosi parigini, è arrivata la chiusura del settore “Auteuil” del Parco dei Principi sempre a seguito di alcuni cori omofobi, intonati contro i giocatori del Marsiglia, durante la gara.
PSG: Stavolta i parigini hanno davvero esagerato
Quanto accaduto, non ha solo messo in cattiva luce i 4 giocatori ma ha coinvolto anche tutto il resto della squadra. La dirigenza parigina infatti, ha deciso di non supportare in alcun modo i 4 calciatori, esimendosi dal fare ricorso. Il coro intonato dai 4 calciatori del PSG è stato: “marsigliesi figli di p…” ed è stato intonato a fine partita. La decisione è arrivata al termine dell’inchiesta su quanto accaduto il 24 settembre scorso al termine di ‘Le Classique’ del calcio francese. Per la cronaca, l’incontro è stato poi stravinto per 4-0 dalla squadra di Luis Enrique.
Già durante la gara, dagli spalti del Parco dei Principi, si erano levati ripetuti cori omofobici, ma quelli avevano riguardato solo la tifoseria. Il problema è sorto a fine gara, quando i quattro giocatori del Psg sopra citati, sono andati a festeggiare con i loro tifosi, sotto il settore dell’Auteuil. Per ora la squalifica è stata di un turno, e questo nonostante le scuse presentate dai quattro tesserati dopo l’accaduto. Dembele, Kolo Muani, Hakimi e Kurzawa infatti, subito dopo essere rientrati negli spogliatoi, si erano detti pentiti per quanto accaduto, giustificandosi con la scusa di non aver compreso, in quel determinato frangante, quello che stava accadendo. “Siamo degli esempi per tanti, e dovremmo esserlo in ogni momento. Ci siamo fatti trascinare dall’euforia”, hanno detto i quattro calciatori parigini, a loro discolpa.