Quello che è successo in Bundesliga qualche giorno fa ha dell’incredibile: il top club lo caccia via per il suo questo comportamento…
Certe cose non si perdonano a nessuno, specie nel calcio professionistico dove per assurdo a volte il cuore può arrivare prima degli interessi societari. Sarà certo una cosa che ameranno sapere i tifosi che vedono questo sport sempre più vicino all’interesse per i soldi e per le vittorie, che verso la propria maglia. In questo caso, è probabile che in curva quasi nessuno sarà scontento della decisione presa dalla propria squadra.
Succede in Bundesliga dove tra l’altro il Lipsia, la società protagonista del discorso, ha mandato a casa uno dei migliori dirigenti del panorama tedesco, tra l’altro anche molto giovane. La squadra di proprietà della Red Bull ha una politica molto chiara su calciatori, allenatori e dirigenti da prelevare possibilmente prima che i loro costi diventino impossibili. Qui però, il Lipsia non ha voluto sentir ragioni.
Bundesliga: ecco cosa è successo
Ci sta che gli elementi dello staff e della rosa di squadre come Borussia Dortmund, Eintracht Francoforte o proprio Lipsia, raggiunto un certo livello vengano poi accostati a società più ricche. Tra le big europee però c’è anche, praticamente da sempre, il Bayern Monaco, tedesca quanto le altre e per questo ritenuta una rivale da chi gioca in Bundesliga. Ciò significa che essere corteggiati proprio dai bavaresi può diventare un’arma a doppio taglio, proprio come in questo caso.
Infatti, il Lipsia con questa nota ha reso noto il licenziamento avvenuto con formula immediata, di Max Eberl: “La mancanza di impegno nei confronti del club ci porta a prendere questa decisione che è del tutto indipendente dal rimpasto della rosa e dai risultati sportivi. Il nuovo direttore sportivo sarà Rouven Schröder. Ringraziamo Max per il lavoro svolto e gli auguriamo il meglio per il futuro”.
La “colpa” di Eberl appunto, sarebbe quella di esser stato accostato più volte ai bavaresi negli ultimi mesi. Il Lipsia non ha scritto questo nella nota, ma i giornali tedeschi ne sono piuttosto sicuri.
Per l’ex calciatore quindi c’è da un lato la gratificazione di essere accostato a grandi club, ma se il Bayern non si facesse mai davvero avanti, il risultato sarebbe solo quello di un licenziamento e sicuramente non proprio piacevole.
Chissà poi se tutti ma proprio tutti i tifosi del Die Roten Bullen appoggeranno la scelta della società dal momento che comunque Eberl è appunto un ottimo dirigente e per ora non ci sarebbero comunque prove di un discorso aperto da lui con i rivali.