La conferenza del City si è rivelata uno spettacolo a dir poco clamoroso. Guardiola ha lasciato tutti i presenti senza parole
Pep Guardiola è uno degli allenatori dalla linea comunicativa più limpida in circolazione. Non molto tempo fa si era già parlato di lui e dei suoi elogi ricorrenti. Questa volta, però, l’allenatore catalano ha deciso di spostare il fulcro del suo discorso su un’altra persona.
Di recente il Manchester City ha disputato una complicata sfida di Carabao Cup contro il Newcastle, squadra ostica e di recente approdata anche nel palcoscenico della Champions League. La sofferenza generale si è poi tramutata in un risultato negativo, visto il modo in cui sono andate le cose. La squadra ospite è stata eliminata grazie ad una rete di Isak.
L’amarezza è tanta, considerando che questa partita sarebbe potuta essere la rampa di lancio definitiva per l’ennesima stagione scoppiettante. Potrebbe essere ancora così ovviamente, ma tutto il percorso si fa inevitabilmente in salita. In virtù della conferenza tenuta prima della partita, l’allenatore ha rivelato di potersi giocare una carta segreta.
Newcastle-City: il segreto di Guardiola
Nel mezzo dell’ironia generale che accompagna i momenti che precedono ogni singola partita, Pep Guardiola ha voluto stemperare la tensione a modo suo. Ovvero con la solita ironia e lucidità che lo contraddistinguono. L’allenatore catalano ha infatti risposto ad alcune domande di rito, prima di raggiungere il culmine dell’intera conferenza.
Prima del risultato negativo, il tecnico aveva annunciato che avrebbe dato spazio a tutti quei giocatori che avevano urgenza di mettere minuti preziosi nelle gambe. E infatti l’11 titolare è stato formato da giocatori del calibro di Bobb, Gomez, Lewis, Philips e molti altri ancora. Tutti giocatori che notoriamente non figurano nei titolari.
Una scelta che l’allenatore ha dunque rispettato, e che poi ha effettivamente applicato all’atto pratico. Ma ciò che ha detto dopo è qualcosa di davvero esilarante. L’allenatore ha infatti detto che, se la schiena avesse retto, avrebbe anche potuto giocare lui a centrocampo. Frase ovviamente ironica e accompagnata da tante risate di sottofondo.
La scelta in questione avrebbe anche potuto ripagarlo, considerando che la sua squadra è stata eliminata proprio nel corso di questo terzo turno. Ad ogni modo, rimane comunque una nota positiva: i giovani del City possono essere in grado di rendere, e parecchio anche.