Giovedì sera a Marassi, la Roma di Mourinho ha subito la terza sconfitta stagionale su 5 gare. Il Genoa di Gilardino ha addirittura annichilito i giallorossi con un perentorio 4-1, che ha fatto sprofondare lo Special One al quartultimo posto in classifica.
L’ennesima sconfitta per la Roma ha colpito nel profondo e non solo la squadra e i tifosi, ma anche l’allenatore. Mourinho infatti durante l’analisi del match, nel post-partita è salito in sala stampa notevolmente avvilito e davanti hai microfoni ha detto: “Male in avvio come a Verona, abbiamo reagito ma siamo stati costretti a cambiare la struttura della squadra. In questo momento ogni tiro è un gol subìto”.
I conti sono semplici e la Roma non sta andando assolutamente come il portoghese sperava. Fino ad ora infatti, i giallorossi hanno guadagnato un solo punto in tre gare esterne e ha subito 11 gol in sole 6 giornate di campionato.
Per Mourinho è sicuramente un momento difficile e sta cercando di capire bene cosa fare per tirare fuori la squadra da questa situazione incredibile. Sempre nel post partita, ma durante le interviste fuori dallo spogliatoio, il tecnico portoghese ha aggiunto: “Non ho tanto da dire. A fine partita non ho parlato coi giocatori, ho solo salutato. Abbiamo iniziato male, gol brutto da prendere così in avvio come era accaduto anche a Verona. Abbiamo avuto una reazione, abbiamo pareggiato. Poi l’infortunio di Llorente e la struttura della squadra ha iniziato a peggiorare.” Lo special One poi ha continuato dicendo:” Col 2-1 di Retegui, la sostituzione di Mancini ammonito, che col profilo di questo arbitro (Orsato, ndr), ho pensato di cambiare, è cambiata nuovamente la struttura. Quando è arrivato il gol di Lukaku in fuorigioco, sentivo che il pareggio poteva arrivare… Dopo il 3-1 la partita è finita, potevamo rischiare una sconfitta ancora più dura visto che è già capitato”.
Per Mourinho alla Roma, manca solidità e spirito di squadra..
Nel post-partita l’allenatore ha anche parlato dell’andamento generale della squadra. Mourinho ha rivelato che:”… Quando ci mancano giocatori, ci manca solidità. Ma dire che questa solidità è smarrita per le assenze non è corretto. La solidità è conseguenza dello spirito di squadra e di un lavoro collettivo. È vero, abbiamo perso solidità. Ogni tiro in porta è un gol, non parlo di Rui Patricio ma della situazione. Ora è così, lo stesso con Retegui. Ci sta succedendo in tutte le partite”. Mou quindi è decisamente affranto per la situazione, ma è un lottatore nato e in cuor suo sa già che questa situazione è solo passeggera e che già da domenica sera, contro il Frosinone dell’ex Di Francesco, i suoi ragazzi torneranno a vincere convincendo.