Italia: ora con Mancini è guerra aperta

A seguito dell’addio poi, la firma posta da Mancini, sul contratto della nazionale l’Araba non ha certo migliorato le cose. D’altronde però, bisogna anche essere obiettivi e a un’offerta come quella che ha ricevuto l’ex calciatore di Samp, Inter e Lazio, difficilmente si può rinunciare. La Federazione però non ha preso bene la notizia, visto come erano andate le cose e ha provato da subito, a mettere i bastoni tra le ruote all’ex CT. non tanto per un discorso di correttezza della scelta, quanto per il fatto che il presidente federale, in prima persona, si era ritrovato improvvisamente senza un commissario tecnico, per lo più nel bel mezzo delle gare di qualificazione al prossimo europeo. La federazione infatti, a seguito dell’addio di Mancini ha dovuto affrettare le ricerche per assicurarsi un nuovo c.t. nel più breve tempo possibile, visto che dopo meno di un mese si sarebbe dovuta giocare la seconda gara di qualificazione per gli Europei. Alla fine la scelta è ricaduta sull’ex allenatore del Napoli, campione d’Italia Luciano Spalletti, che dal canto suo invece, ha accettato subito la proposta con grande orgoglio.