Uno dei più forti difensori italiani di tutti i tempi, che risponde al nome di Alessandro Nesta, ha le idee ben chiare sui calciatori che ha marcato in carriera e per lui, ce ne era uno che era davvero immarcabibile…
Non avrebbe bisogno di presentazioni, uno dei difensori italiani più forti di tutti i tempi. Alessandro Nesta, nato a Roma nel 1976 e cresciuto nelle giovanili della Lazio, ha fatto la fortuna sia della squadra capitolina che del Milan, nonché della nazionale italiana con cui ha vinto il Mondiale del 2006, giocando però solo le prime tre gare per infortunio.
L’ex difensore biancoceleste, in carriera ha giocato 78 in nazionale, mentre con Lazio e Milan ne ha totalizzate ben 624. Un totem e non solo per chi ha tifato le squadre in cui ha giocato. Il difensore centrale romano, durante la sua carriera ha marcato fior di attaccanti, essendo stato in attività dal 1993 al 2014 ed avendo giocato per diverse stagioni in Champions League.
Nesta ricorda: “Uscii sereno dal campo”
Proprio tra Serie A e la massima competizione europea per club, l’ex centrale di difesa ha conosciuto nomi incredibili, avendo dovuto marcare attaccanti come Leo Messi e Cristiano Ronaldo, tra i più forti dell’ultimo ventennio. Proprio di loro e di altri calciatori, l’attuale allenatore della Reggiana, ha parlato all’interno dello spazio da lui dedicato a Basement Cafè.
Le sue dichiarazioni hanno diviso il web, sicuramente molti appassionati non saranno d’accordo con lui, ma altri un po’ meno giovani avranno rivisto le giocate di altri calciatori fenomenali nei suoi occhi, stentando quindi a dargli torto. Tra le considerazioni personali dell’ex numero ’13’, quelle appunto su alcuni campioni incontrati in campo. Andiamo a vedere cos’ha detto quindi l’ex calciatore che ha vinto due Champions League ed una Coppa delle Coppe, tra i tanti trofei.
Gli chiedono se Messi fosse il migliore della storia e lui dice con convinzione: “Per me no. Io sono legato a Ronaldo il brasiliano. Ho giocato contro tutti loro. Messi e Cristiano li ho beccati a 38 anni, ero già mezzo fritto, ma l’altro, il brasiliano, l’ho beccato a 22 anni”.
Chi conosce Nesta sa benissimo che l’ex calciatore stesso parla di uno dei momenti migliori della sua carriera. Eppure, racconta che il Ronaldo dell’Inter fu immarcabile persino per lui. “Era una serata a Parigi, finale di Coppa UEFA – ricorda l’allenatore – Sono uscito sereno, pur avendo perso una finale. Mi domandavo cosa avrei potuto fare di più e mi sono detto che non potevo far nulla. Era il giocatore più forte che abbia mai visto”.
Infine, continuando il discorso, Nesta spiga che con altri calciatori aveva l’impressione di potersela giocare, ma con Ronaldo no.