Con una sola frase, Walid Cheddira, il bomber marocchino appena acquistato dai ciociari, ha commosso tutti i tifosi…
Walid Cheddira è andato in gol nell’ultima partita del Frosinone, protagonista grazie alla roboante vittoria ottenuta contro il Sassuolo. Il giocatore lo scorso anno si è distinto particolarmente per via del suo eccelso rendimento in Serie B, arrivando a quota 17 reti. Arrivando inoltre a condire la sua media realizzativa da ben 5 assist.
La sua storia è quanto di più particolare ci possa essere. Il giocatore ha infatti mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio professionistico alla giovane età di 17 anni, in Serie D. Da quel momento in poi, per il giocatore è arrivata una scalata senza precedenti. I tifosi lo hanno preso in simpatia fin da subito proprio per questo motivo.
Si tratta effettivamente di un giocatore di umili origini, che grazie ad una gavetta storica è riuscito a trovare la sua prima marcatura in Serie A. Sperando ovviamente che ne arrivino tante altre, magari in contesti anche più prestigiosi. In ottica di mercato il suo nome è circolato spesso e volentieri, soprattutto di recente.
Il Napoli lo ha infatti acquistato dal Bari a titolo definitivo, girandolo poi in prestito al Frosinone. Con i Ciociari ha già trovato la sua prima marcatura, andando così a mettere il suo nome su un prestigioso record. Ha infatti avuto modo di segnare in ciascuna delle principali categorie calcistiche italiane, partendo dall’Eccellenza fino ad arrivare alla massima serie.
La bella la storia di Walid Cheddira
Nato in Italia da genitori marocchini, Walid Cheddira ha mostrato fin dalla tenera età una passione incredibile per il calcio giocato. Oggi ha l’onere e l’onore di vivere il suo lavoro con incredibile passione, portandosi dietro tutti gli insegnamenti che gli sono stati impartiti tempo fa.
Lui stesso in un’intervista uscita recentemente, ha espressamente dichiarato di “portarsi dietro la fame dell’Eccellenza“. Un campionato con molte meno fortune e con molta meno risonanza mediatica, rispetto alla Serie A di cui il giocatore oggi fa parte. Ma è pur sempre un contesto che gli ha dato tanto, grazie al quale oggi affronta sfide fondamentali con tanta grinta e umiltà.
Le stesse doti che lo hanno portato a giocare in un Mondiale, subentrando proprio nella partita contro la Francia e misurandosi per 90 minuti, proprio con quegli stessi campioni che fino a quel momento aveva sempre visto solo in televisione.