Il centrocampista della Juventus Adrien Rabiot ci rimane malissimo per l’esclusione e si sfoga con i giornalisti
Non è un momento positivo per i centrocampisti della Juventus, viste le ultime notizie che hanno colpito Paul Pogba e visto anche quello che è successo ad Adrien Rabiot qualche ora prima. Il Polpo nella scorsa stagione non è praticamente mai entrato in campo, ed in questa appena iniziata, pronti via, ha giocato solo pochi minuti e rischia non giocarne altri, per il motivo che tutti sappiamo. Se così fosse e le contro-analisi confermassero la sua positività al testosterone, Paul Pogba rischierebbe una squalifica di almeno due anni e la Juve sarebbe costretta a tornare sul mercato.
Per ora ai bianconeri basterà dare più spazio a giovani come Miretti e Fagioli ed affidarsi ad un calciatore che negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale come Adrien Rabiot, per sopperire all’eventuale assenza del Polpo, ma a dicembre la dirigenza bianconera dovrà comunque analizzare bene la situazione, per capire se intervenire o no sul mercato. Rabiot comunque anche quest’anno è partito fortissimo e sembra concentratissimo sulla sua squadra di club. Qualche ora fa però, anche l’ex PSG ha scoperto una cosa che non lo ha fatto contento e ieri lo ha confessato alla stampa…
Adrien Rabiot non ci sta: ecco cosa lo ha turbato
Sono in molti ad aspettare di partire per giocare con le proprie nazionali e ritrovarsi davanti ai fidati giornalisti che conoscono da tempo. Infatti, alla lunga lista di chi ha parlato a casa sua nelle ultime ore, si aggiunge proprio Rabiot, quattro stagioni in bianconero più quella iniziata da poco. Ovviamente, in Francia chi ha qualcosa da dichiarare a proposito di calcio e sport, lo fa dicendo la sua a L’Equipe.
E così, anche il classe ’95 ha affidato i propri pensieri al famosissimo quotidiano transalpino per quanto riguarda diversi aspetti dell’annata calcistica che è appena partita, ma anche su uno in particolare. Il calciatore che gioca in Italia dal 2019 ha qualcosa da ridire sulla lista dei 30 candidati al Pallone d’Oro dove lui è assente.
Non si farà certo degli amici, l’ex Paris Saint-Germain che si è sfogato così: “Non nego di esserci rimasto male perché ho fatto una stagione importante a livello individuale. Ora, vedendo i nomi di alcuni calciatori, ho pensato non fosse logico. A volte bastano due partite buone in Champions League per essere chiamato…”.
Di certo i calciatori che fanno parte della rosa di papabili vincitori non vedranno le dichiarazioni del francese di buon occhio, ma è da apprezzare la sincerità. Secondo il centrocampista con 38 gare in nazionale alle spalle, spesso non verrebbe tenuto conto dell’intera stagione disputata dai giocatori per quanto riguarda il Pallone d’Oro.
Quella di Rabiot dice 32 partite ed 8 gol in Serie A e 13 gare più tre reti tra Champions League ed Europa League. Probabile che proprio il cammino in Champions della sua squadra abbia influito sul risultato finale.