La querelle tra l’ex difensore bianconero Leonardo Bonucci e la Juventus a cui abbiamo assistito questa estate, sembrava finalmente essersi chiusa con il passaggio dell’ex colonna bianconera all’Union Berlino… sembrava…
Altro che parola fine sulla vicenda: il revival del film “c’eravamo tanto amati” che ha visto protagonisti quest’estate, Leonardo Bonucci e la Juventus riparte di nuovo. L’ex bianconero infatti, dopo una stagione passata ai margini della rosa della società torinese e dopo un’estate di mancata chiarezza, malgrado il trasferimento all’Union Berlino, ha deciso di continuare per la sua strada, andando per vie legali. Antonio Conte e Gabriele Zuccheretti infatti, in qualità di rappresentanti legali dell’ex difensore bianconero, nella giornata di ieri 12 settembre hanno avviato un’azione giudiziaria contro la Juventus F.C., azione tra l’altro già prevista nell’accordo collettivo.
Ie motivazioni dell’azione legale di Bonucci
Questa azione legale consiste in una richiesta di risarcimento danni per la mancanza di un adeguato allenamento e preparazione atletica a disposizione di Bonucci. La mancanza di allenamento può provocare, come è facile immaginare, danni professionali e di immagine per un atleta, ma in particolar modo per un calciatore.
I soldi presi dall’ex giocatore bianconero, come è stato detto dal calciatore stesso, verranno donati a due associazioni molto care e vicine a Bonucci. Le società in questione sono la Neuroland, ovvero un’associazione che affianca le famiglie dei bambini ricoverati nel reparto di neurochirurgia dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e la Live Onlus. Quest’ultima è un’associazione che tramite il ricavato delle aste di oggetti e materiali appartenuti magari a calciatori o ad atleti molto noti, dona materiale sportivo, defibrillatori e molte altre cose, alle società sportive dilettantistiche a alle scuole in genere.
“Non è una guerra personale”
Bonucci in ogni caso, durante un intervista ci ha tenuto a precisare che la sua azione legale non è assolutamente volta a iniziare una “guerra personale” contro la sua ex squadra. Bonucci infatti afferma che il tutto è partito solo per una questione di principio. L’ex bianconero infatti, vorrebbe evitare che cose del genere si ripetano anche in altre società ed infatti ha invitato anche tutti gli altri atleti che si trovano a vivere situazioni simili, a non lasciar cadere la cosa nel dimenticatoio, tutelando in prima persona i loro interessi.