Cassano non si smentisce mai: stavolta ha fatto infuriare i genovesi

Antonio Cassano non si smentisce mai e anche dopo aver chiuso la sua carriera da calciatore, continua a far imbestialire chi lo circonda…

In campo era genio e sregolatezza ma la sua classe non è stata mai messa in discussione, fuori dal terreno di gioco però, Antonio Cassano ha sempre fatto infuriare un po tutti. In campo il barese era capace di fantasie e di giocate che pochi erano capaci di emulare; piedi fatati, visione di gioco pazzesca, ma per sua stessa definizione: personaggio capace di sprecare tutto, in un secondo con qualche stupidata delle sue. Una carriera da calciatore che probabilmente ha dato al barese, nemmeno il 30% di quello che era il suo potenziale e tutto per colpa di un carattere difficilissimo da gestire.

 

Cassano pomo della discordia
Cassano fa arrabbiare i genovesi: scopriamo cosa sta accadendo al talento di Bari Vecchia (ansa foto) – scommesse.online

Basti infatti pensare a quanto lo abbia adorato “nel primo tempo” del loro rapporto professionale, un certo Fabio Capello, ovvero uno di quegli allenatori che se non meriti, “il campo te lo fa vedere con il binocolo”.

Cassano e Capello: un rapporto di odio-amore, fin dal primo giorno

Capello appena conobbe Cassano e lo vide giocare, lo promosse addirittura titolare fisso nella Roma post scudetto; Accanto a Fantantonio in quel periodo però, un certo Francesco Totti ovvero uno dei calciatori romani e romanisti più forti di tutti i tempi. Stiamo parlando della stagione 2003-2004, ovvero di quella che probabilmente fu la migliore stagione in assoluto del Cassano calciatore. Furono addirittura 14 le reti segnate giocando accanto al Pupone. Totti e Cassano insieme formarono una delle coppie più belle da vedere e soprattutto più prolifiche dell’Europa di quel periodo.

Dopo quella stagione, qualche anno dopo Capello si trasferì a Madrid e volle con lui anche il talento barese. Antonio con compagni di squadra come Ronaldo e Cafu in quell’occasione, ebbe l’ennesima possibilità della sua vita ma come al solito, la sprecò. L’esperienza madridista infatti, finì malissimo. Tra panchina e tribuna, la stagione di Cassano ai Blancos finì addirittura con Don Fabio che, secondo i bene informati, lo inseguiva tra campo e spogliatoio, dando vita a furiose liti.

Da quel momento in poi, Antonio tornò in Italia e finì con l’indossare le maglie di Milan, Inter, Parma e Sampdoria. Il Cassano tornato però, sembrava incredibilmente essere diventato più maturo; In quel periodo Fantantonio riuscì pure a riconquistare un posto in nazionale vivendo da titolare, ben due campionati Europei (2008 e 2012) e un campionato del mondo (quello brasiliano, nel 2014), arrivando anche a indossare la fascia di capitano.

Cassano ora, fa infuriare i genovesi

Cassano ormai ha lasciato il calcio da tempo. Fantantonio ha abbandonato tutto nel 2017 e lo ha fatto perchè era ormai stanco e privo di stimoli (almeno ha avuto il coraggio di ammettere a se stesso che non aveva più voglia di lottare). Oggi l’ex Fantantonio si diverte a fare il commentatore per la Bobo Tv, ed è diventato una star del web. Le sue celebri esternazioni provocatorie infatti, lo hanno reso celebre su internet e le sue previsioni su questo e quel calciatore, suscitano ilarità a gogo. Antonio sembra quasi si diverta a non indovinare quasi mai come andrà a finire…

Cassano padel
Cassano vuole costruire campi da padel, i residenti vanno su tutte le furie – scommesse.online

Nella vita privata però, Antonio sembra finalmente avere trovato serenità e stabilità, grazie anche alla “sua” Carolina e ai figli maschi Lionel e Christopher. Almeno in apparenza, la giocatrice di pallanuoto ligure, pare riuscire a tenere a bada l’esuberante barese. Malgrado questo però, forse anche per indole, Cassano riesce sempre a “fare rumore”, anche nella sua nuova veste di imprenditore.

Il talento di Bari vecchia, ormai da anni è genovese doc

Trapiantato da anni in Liguria, Cassano ha deciso, con una sua società, di costruire una serie di campi da padel, sport per il quale, come tanti ex colleghi, va matto. Per questo Antonio ha acquistato un vero e proprio “polmone verde”, ad Albaro, nella una zona della cosiddetta valletta del Rio del Parroco.

Risultato? I residenti, appreso della proposta edilizia presentata al comune, sono già su tutte le furie e vogliono impedirgli di avviare i lavori, adducendo sia ragioni ecologiche legate ad una eventuale cementificazione selvaggia che depaupererebbe un’area naturale, sia perché eventuali lavori potrebbero essere poco affini con il rischio idrogeologico della zona. Addirittura promettono azioni legali.

Se la caverà Cassano questa volta? Riuscirà con un suo dribbling a superare la notoriamente annosa burocrazia italiana e a eludere l’attenta difesa dei residenti della zona? A quanto pare, intervistati dalla stampa ligure, i responsabili dell’amministrazione locale, assicurano che ci sarà un’attenta verifica prima di approvare il progetto, presentato lo scorso febbraio, affinché siano tutelati sia l’ambiente sia il il rispetto dei limiti idrogeologici.

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