Vivaio pazzesco: ecco qual è la squadra che ha “prodotto” più giocatori in Europa

Il vivaio nelle big europee conta davvero: ecco quali sono le squadre che hanno prodotto più giocatori tra quelli che giocano nel proprio campionato di appartenenza. Al primo posto c’è un club di primissima fascia.

Quando il vivaio fa la differenza, i risultati si vedono. Mentre in Italia si fa sempre più fatica a lanciare i giovani, a “produrre” campioni in casa, la tendenza del calcio europeo è quella di far partire i successi di una squadra dalle basi, dalle fondamenta, dalla creazione di campioni in grado di produrre non solo successi, ma valore, anche in termini economici. Non a caso, al momento la squadra che ha “regalato” il maggior numero di calciatori al proprio campionato è proprio una delle più blasonate al mondo.

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Real Barcellona (LaPresse)

A renderlo noto è il Cies, l’Osservatorio del calcio, che ha analizzato i settori giovani dei club più importanti al mondo per scoprire quali sono le squadre che hanno “prodotto” più giocatori in giro per il Vecchio Continente. Ovviamente, spiccano su tutte le grandi di Spagna. Sono Real Madrid e Barcellona, sempre loro, a contendersi il primato in questa speciale graduatoria. I galacticos vantano un bottino di 43 calciatori prodotti nei cinque top campionati (cinque ancora all’interno della rosa). I blaugrana sono invece fermi a 38, ma ne hanno lasciati ben 8 a disposizione di Xavi.

Segue il Lione, a quota 34, a parimerito con il PSG. La differenza tra le due francesi è però la permanenza nella rosa: mentre l’Olympique ne ha ben 12 in rosa, i capitolini sono fermi a 3. E poi si scende in classifica e si trova il Manchester United (28 giocatori) e il Valencia (25 giocatori). Ma quali sono invece le squadre che hanno creato più giocatori per tutte e 39 le leghe europee, e non solo per le top-5? E qual è la situazione delle italiane?

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Le “fabbriche di campioni”: ecco i club con le giovanili più competitive

Il Real e il Barça, quindi, dominano se si analizzano solo le leghe europee più importanti. Ma se si allarga lo sguardo all’intera compagine delle federazioni Uefa si può notare come le cose cambino radicalmente, anche perché i costi dei giocatori “prodotti” dalle big spagnole non è certo competitivo come quello di altre squadre.

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Valverde Vasquez (LaPresse)

In vetta a questa classifica troviamo l’Ajax, a quota 85 calciatori, di cui 8 ancora in rosa. Un dominio assoluto per gli olandesi, seguiti al secondo posto dal Benfica (che ne ha 7 in rosa) e dalla Dinamo Kiev, con 72 calciatori in giro per l’Europa e ben 17 ancora a disposizione. Scendendo troviamo altre squadre balcaniche o dell’Est europeo, come Dinamo Zagabria, Shakthar Donetsk e Partizan, prima di trovare il Real Madrid, con 60 giocatori. Solo nono il Barcellona, a quota 59.

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E le italiane? Per capire quanto sia vecchio e poco produttivo il nostro calcio basta analizzare il dato delle squadre nostrane. Se alcuni club, come il Napoli, non hanno infatti mai puntato sui prodotti del vivaio (almeno nell’epoca De Laurentiis), altre squadre, come Juventus o Roma, hanno perso questa buona abitudine nel corso degli anni.

Al primo posto troviamo quindi l’Atalanta, a quota 24 e con 6 ancora nel club. Secondo posto proprio per la formazione giallorossa con 18 giocatori “prodotti”, mentre al terzo posto troviamo il Milan a 14 davanti all’Inter, a quota 12. E la Vecchia Signora? Tra le italiane è solo ottava, con 10 giocatori “sfornati” e quattro mantenuti in rosa.

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