Marco Van Basten, un fenomeno vero che ha smesso troppo presto…

Marco Van Basten è stato uno degli attaccanti più forti del mondo. Per chi non lo conosce, l’olandese era quello che Benzema è oggi, ma con le debite proporzioni. Van Basten infatti, di palloni d’oro ne ha vinti ben 3 e se non fosse stato fermato dagli infortuni…

Il calcio di oggi è sempre alla ricerca di talenti e campioni: prima da scovare, poi da osannare e celebrare. Le grandi stelle sembrano sempre troppo rare, e in tanti pensano che la classe di certi calciatori non si potrà mai rivedere. Basta chiedere ai tifosi del Milan, che qualche anno fa hanno eletto Marco Van Basten attaccante milanista del secolo. Il grande campione ha vinto quasi tutto in carriera (gli manca il Mondiale) ed è stato uno dei più forti bomber della storia.

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Marco Van Basten, un fenomeno che ha smesso di giocare troppo presto (Ansa)

Mentre Karim Benzema festeggia il Pallone d’Oro è facile andare a Van Basten col pensiero. Anche lui attaccante di razza, uno dei migliori di sempre: 314 gol in carriera, di cui 277 con le squadre di club, 24 con la nazionale olandese e 13 con la nazionale Under-21. Ha vinto una marea di trofei: 3 campionati olandesi,3 coppe nazionali olandesi, 4 scudetti in Italia (col Milan), 4 Supercoppe Italiane,1 Coppa delle coppe, 3 Coppe dei campioni, 2 Supercoppe uefa, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Campionato Europeo e ben 3 Palloni d’Oro.

Marco Van Basten: una leggenda da tre Palloni d’Oro

Van Basten è famoso anche per la sua triste fine della carriera: si è ritirato a soli 28 anni, perseguitato dagli infortuni. Altrimenti avrebbe potuto continuare a vincere per ancora molti anni. Purtroppo un grave problema alla caviglia lo ha messo definitivamente all’angolo. Un calvario che si è prolungato per due anni: dal 1993 al 1995. In quel periodo il giocatore provò a recuperare, ma senza riuscirci. Ecco perché l’annuncio ufficiale del suo ritiro arrivò soltanto quando aveva 30 anni. Ha fatto la storia dell’Ajax e del Milan, col quale ha trionfato nel mondo. Coi rossoneri formava un terzetto da sogno con Gullit e Rijkaard, tutti olandesi come lui.

Pallone d'Oro
Pallone d’Oro (ANSA)

Uno dei più forti tridenti della storia, allenati prima da Arrigo Sacchi e poi da Fabio Capello. Vinse l’Europeo con l’Olanda (o meglio i Paesi Bassi) nel 1988, e fu anche capocannoniere del torneo. Nella classifica ufficiale della IFFHS risulta il 12esimo calciatore più forte di sempre. È stato il primo dei dieci giocatri a segnare una quaterna in una sola partita di Uefa Champions League, oltreché l’unico (insieme a Silvio Piola) ad avere segnato almeno un gol a ogni squadra di Serie A da lui affrontata.

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