L’allenatore al mondo negli ultimi dodici mesi? Lo rivela questa classifica: presenti dieci tecnici italiani, ma al primo posto c’è sempre lui, l’allenatore che più di ogni altro ha rivoluzionato il calcio negli ultimi vent’anni.
Chi è il miglior allenatore al mondo? Quante volte ce lo siamo chiesti. Fermo restando che ognuno ha le proprie preferenze, ogni anno prova a stilare una classifica in grado di dare un’idea di chi sia stato il migliore nei dodici mesi precedenti la rivista 442, una delle più importanti al mondo in tema calcistico. Per la stagione 2021/22, tra i migliori cinquanta tecnici del pianeta spuntano ben dieci italiani, ma davanti a tutti, nonostante i successi di Ancelotti, c’è sempre lui.
Al primo posto non potrebbe non esserci Pep Guardiola, un allenatore fuori concorso, di un altro pianeta, forse l’ultimo vero rivoluzionario nel mondo del calcio. Il tecnico del City è riuscito a superare il nostro Carletto, fermo al secondo posto, mentre a chiudere il podio troviamo l’altro grande genio dell’ultimo decennio, Jurgen Klopp.
La graduatoria prosegue poi lasciando ampio spazio a tecnici italiani ma anche ad alcuni allenatori piuttosto sorprendenti: al sesto c’è un figlioccio di Guardiola, Arteta, oggi in vetta alla Premier con l’Arsenal; al settimo Tuchel, fresco di esonero dal Chelsea; ottavo Potter, che ha preso il posto del tedesco nei Blues; nono Nagelsmann del Bayern; decimo il Cholo Simeone. Stupiscono però anche l’undicesima posizione di Flick della Germania, la tredicesima di Eddie Howe del Newcastle, la ventiduesima di Pochettino (ex PSG). Senza considerare i tanti italiani, di passaporto o d’adozione…
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Gli allenatori italiani migliori? La classifica è incredibile
Se il miglior tecnico italiano non poteva che essere Ancelotti, in questa top 50 c’è spazio per tantissimi allenatori provenienti dallo Stivale o calcisticamente legati al nostro Paese. Al quarto posto troviamo Antonio Conte, che precede di una sola posizione il tecnico campione d’Italia, Stefano Pioli, in grado di imporsi anche alle attenzioni della stampa internazionale nonostante una Champions da incubo.
Abbiamo poi il nostro ct, Roberto Mancini, al diciottesimo posto, mentre Gian Piero Gasperini è ventitreesimo e precede anche il tecnico che più sta impressionando in questa stagione, Luciano Spalletti, fermo al ventisettesimo posto.
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Solo trentacinquesimo José Mourinho, nonostante la vittoria Special della Conference League, davanti a sorpresa a Ivan Juric, reduce da un’annata buona ma non indimenticabile al Torino. Quarantesimo Simone Inzaghi, lo scorso anno sconfitto in Italia da Pioli, davanti a Roberto De Zerbi, reduce dall’avventura interrotta allo Shakhtar e oggi al Brighton. Meritato il quarantaduesimo posto di Igor Tudor, grande protagonista con l’Hellas e oggi meritatamente in una big europea come l’Olympique Marsiglia. Chiudono la graduatoria degli italiani Vincenzo Italiano, al quarantaseiesimo, e Maurizio Sarri, quarantanovesimo.
