La FIFA ha come sempre varato misure per proteggere, almeno economicamente, i club che avranno giocatori al Mondiale. Anche qui però la burocrazia bussa alle porte delle società che vorranno ricevere l’indennizzo.
Mandare un giocatore al Mondiale rappresenta sempre un grandissimo onore, ma anche un rischio non indifferente e la FIFA lo sa bene. Potrebbe sempre accadere infatti, che qualche giocatore si infortuni o torni acciaccato dalla manifestazione e questo obbligherebbe il club a dover far a meno dello stesso, compromettendo magari, il raggiungimento dell’obiettivo stagionale. Calcolando poi che quest’anno la rassegna internazionale si terrà a metà stagione e non in estate, il pericolo di perdere qualcuno per il girone di ritorno si fa sentire.
Basti pensare agli infortuni occorsi a Neymar in epoca recente o, andando più indietro, ad Alessandro Nesta durante un Mondiale. Acciacchi che hanno tolto, all’epoca, a Barcellona e Lazio pedine fondamentali nella lotta per l’obiettivo finale. Ecco perché la FIFA prevede un indennizzo monetario per ogni giocatore che un club manda in nazionale per la rassegna iridata. In questo modo le società ricevono almeno una gratificazione economica che giustifica parzialmente il rischio che si corre.
Mondiale: in caso di infortunio ad un calciatore, ci penserà la FIFA, ma sarà complicato
Per questo Mondiale la FIFA ha deciso di stanziare un totale di 209 milioni di dollari di indennizzo per la rassegna che si terrà in Qatar. Cifra che resta invariata rispetto a Russia 2018. Ogni giorno di permanenza dei giocatori all’interno della competizione corrisponderà così a un bonus di circa 10mila dollari giornalieri che andranno al club detentore del cartellino. Per poter ottenere il compenso però il club deve aver disposto del calciatore impegnato in Qatar nei due anni precedenti alla Coppa del Mondo 2022. In più è stato aggiunto un ulteriore dettaglio. Saranno infatti gli stessi club a dover richiedere la propria cifra, presentando una richiesta in formato digitale attraverso il FIFA Professional Football Landscape. Un ulteriore aggiunta che sicuramente non farà piacere ai club già martoriati da burocrazia e problemi economici…