Haaland non smette di stupire: il norvegese continua a collezionare record

Haaland con il suo City, continua a segnare a ripetizione e dopo l’ennesima tripletta, messa a segno tra l’altro, contro lo United di CR7, ha già raggiunto 17 reti stagionali. I tifosi dei Citizen ora alla Champions ci credono davvero e ne hanno ben donde. Sarà lui l’uomo che permetterà al City di trionfare finalmente anche in Europa?

haaland
Cassano parla di Haaland, la sua è una critica o un elogio? (Lapresse)

Erling Braut Haaland non è un semplice talento, ma un prodigio in un calcio sempre più tecnico e appariscente. Lui della tecnica ne fa un buon uso, ma la utilizza assieme a una selvaggia vena realizzativa che perdura dai tempi del Salisburgo, ovvero dall’inizio della sua giovane carriera. In Inghilterra poi Haaland ha trovato il palcoscenico giusto dove mettere in mostra il proprio talento: basta riguardarsi il recente derby di Manchester nel quale ha annichilito lo United con una tripletta sensazionale.

I numero sono impressionanti e da soli danno una mano a comprendere il fenomeno che abbiamo di fronte. In 11 partite stagionali ha segnato già 17 reti. In Premier League ha raggiunto calciatori come Cristiano Ronaldo, Son, Jamie Vardy e Didier Drogba per numero di triplette effettuate (tre) in sole otto giornate di campionato. Insomma, un predestinato che ha ancora tantissimo da dire.

Guardiola si gode Haaland: è lui la chiave per la Champions?

Erling Haaland City
Erling Haaland City (LaPresse)

Ora veniamo al punto debole degli ultimi anni per i Citisenz, quella “maledetta” Champions League. Guardiola non è mai riuscito a vincere la Coppa dalle grandi orecchie al di fuori dal contesto Barcellona e per questo ha in mente solo questo obiettivo: alzarla davanti ai tifosi del Manchester City. Ci riuscirà quest’anno? Ebbene, con un Haaland così tutto può succedere, perché se dovesse continuare con questa mostruosa vena realizzativa non avrebbe problemi a trascinare in finale i suoi.

Del resto, al City è sempre mancato quel pizzico di cattiveria in attacco. Negli ultimi anni Guardiola ci ha provato, ma ha sempre trovato un muro davanti a se. Un muro invalicabile, basti pensare al Real Madrid di Ancelotti la passata stagione. Quest’anno, tuttavia, con un Haaland ispirato e una coppia di centrocampo ben assortita come quella formata da Foden e De Bruyne, la Champions League è meno lontana che mai.

Gestione cookie