I tifosi del Bayern Monaco, al momento dell’ingresso in campo di Sardar Azmoun nel match contro il Bayer Leverkusen, hanno esposto uno striscione da brividi che non è sicuramente passato inosservato…
In questi giorni l’Iran è mosso da forti movimenti di protesta. La morte della ventiduenne curda Mahsa Amini ha colpito profondamente il mondo intero, cittadini iraniani ovviamente compresi. La ragazza è stata uccisa in seguito alle accuse della polizia morale di Teheran, di non indossare correttamente il velo. Un qualcosa che ha riacceso prepotentemente i fari sul paese per quanto concerne i diritti e la libertà delle donne.
Inevitabilmente una protesta così profonda, oltre che suscitare solidarietà nel resto del mondo e proteste per le strade di Teheran e delle città iraniane, sta toccando anche il mondo del calcio. Da qui si spiega quanto successo il 30 settembre durante Bayern Monaco-Bayer Leverkusen. La presenza di Sardar Azmoun tra le fila delle aspirine la miccia che ha portato alla presa di posizione da parte della tifoseria di casa.
L’ingresso di Azmoun e lo striscione
L’attaccante iraniano del Bayer Leverkusen è stato infatti tra i primissimi a metterci la faccia. Un gesto che rischia anche di compromettere la sua reputazione in Iran. L’ex Zenit San Pietroburgo infatti è un’icona della nazionale, nonchè terzo marcatore di sempre della selezione. La sua voce ha una risonanza clamorosa. “Vergogna a voi che avete ucciso con tanta facilità gente del nostro popolo e viva le donne iraniane”. Questo il messaggio diffuso dall’attaccante dopo la terribile uccisione di Mahsa Amini, un messaggio durissimo e che non lascia spazi ad interpretazioni.
La tifoseria del Bayern Monaco ha deciso di solidarizzare con lui e con l’Iran, al momento dell’ingresso in campo proprio di Sardar Azmoun. Al sessantesimo dunque, durante la sostituzione con Patrik Schick, è comparso uno striscione eloquente all’Allianz Arena: “Donne, vita, libertà: solidarietà per le rivoluzionarie in Iran”. Un messaggio di forte vicinanza per chi sta subendo soprusi in Iran e che, sperano i supporter, possa dare ulteriore forza a chi sta portando avanti le proteste per i diritti delle donne e anche allo stesso Azmoun, scosso da quanto sta accadendo nel suo paese.