Dopo la rescissione con il Monza arriva l’annuncio dell’addio al calcio. Il difensore che è stato per 12 anni all’Inter si era gravemente infortunato alla seconda giornata di campionato. La sua lettera d’addio è dolorosa
Dopo tanti anni di panchina nell’Inter si è ritrovato a 34 anni a un bivio. Provare a rilanciarsi per l’ultima volta, oppure chiudere la sua carriera. Andrea Ranocchia ha deciso di riprovarci, con la voglia di dimostrare di essere ancora un difensore forte e in grado ben figurare in Serie A. L’opportunità gli è arrivata dal Monza, appena promosso in Serie A. A pochi passi da Milano, dove il giocatore abita, la squadra di Berlusconi e Galliani era la soluzione migliore. Il club brianzolo ha puntato su di lui, offrendogli un contratto importante e la fascia di capitano.
Ranocchia si è svincolato dall’Inter e si è rimesso in gioco: non era facile ritrovarsi protagonista e titolare dopo tanti anni di panchina, ma la sfida era stimolante. A 34 anni, l’ex difensore del Bari sapeva che il suo fisico di calciatore ormai non più giovane poteva tradirlo. Purtroppo è accaduto esattamente questo: il calciatore ha patito un grave infortunio alla seconda giornata di campionato, nella sfida al “Maradona” contro il Napoli. Un intervento maldestro, la caviglia messa male in una scivolata e il dolore atroce. La diagnosi è stata implacabile: frattura del perone, all’altezza proprio della caviglia. Coinvolti anche i legamenti. Mesi e mesi di stop, non c’è molto da fare.
Ranocchia e lo straziante addio al calcio dopo il grave infortunio
Un ipotetico ritorno in campo non prima di febbraio/marzo. Troppo tempo per Ranocchia, che non se l’è sentita: il lunghissimo stop avrebbe poi portato a una faticosa riabilitazione e un super lavoro per ritrovare la condizione. Una salita troppo grande per un calciatore che aveva faticato non poco per rimettersi in forma, e che al pensiero di cominciare tutto da capo con l’aggravante del pesante infortunio ha preferito fare un passo indietro. Ranocchia ha correttamente risolto il suo contratto col Monza e poi ha annunciato il suo ritiro.
La sua carriera, dopo 12 anni all’Inter e qualche mese con la sua nuova squadra, finisce qui. Dolorosa la sua lettera d’addio, pubblicata su Instagram: “E’ come se dentro di me si fosse spento un interruttore. Non credo giocherò più al calcio”. Adesso potrà pensare solo a guarire, senza stress. Quando sarà di nuovo a posto valuterà se proseguire la sua carriera nel mondo del calcio con un altro ruolo. Intanto Ranocchia incassa l’affetto dei tifosi italiani.
