Stavolta l’NBA ha stupito tutti per qualcosa che è successo lontano dai campi di gioco: l’ex prospetto di high school, è stato arrestato!
Quando aveva solo 15 anni Emoni Bates era in prima posizione fra i prospetti di high school di tutti gli USA e di conseguenza quasi tutte le squadre di NBA, avrebbero fatto follie per lui. Bates era addirittura finito sulla copertina su “Sports Illustrated“, e non era cosa da poco, visto prima di lui ci era riuscito solo un certo LeBron James.
Nel mese di ottobre del 2019, sulla copertina si leggeva. “Nato per tutto questo“. Se già tutto questo non fosse di per sé sufficiente, nel titolo dell’articolo era scritto. “Magic, Michael, LeBron… Emoni Bates? Questo 15enne è il prossimo della lista“.
Tuttavia tutto questo non gli ha portato molta fortuna, anzi. Infatti da allora tutto ha preso una brutta piega per il talento di Ypsilanti, Michigan. Si era promesso, salvo in un secondo momento ripensarci, agli Spartans, a Michigan State.
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NBA, Emoni Bates arrestato dalla polizia: cosa è accaduto
Dunque è arrivata la sua firma per Memphis. A quel punto coach Penny Hardaway lo fece scendere in campo da titolare soltanto nelle prime sette gare, per poi decidere di non schierarlo nel quintetto.
Nel mese di gennaio gli occorse un infortunio. Poi fece ritorno in campo, ma per appena quindici minuti in tutto, nelle due gare che i Tigers giocarono al torneo NCAA. Dunque la decisione di cambiare squadra dicendo addio a Memphis per trasferirsi a Eastern Michigan, facendo ritorno a casa, e tentare in questo modo una ripartenza.
Però ora si registra una nuova vicenda non positiva, che purtroppo lo vede protagonista. Difatti Emoni non si è fermato a uno stop ed è stato fermato dalle forze dell’ordine. In un secondo momento, Bates è stato arrestato in quanto nella sua auto è stata trovata un’arma da fuoco.
Adesso potrebbe essere messo fuori squadra. Infatti è questo che prevede il regolamento interno di Eastern Michigan, almeno fino all’eventuale sua assoluzione. Il rischio per lui è quello di danneggiare una carriera che appena tre anni fa pareva essere lanciata verso l’Olimpo dei più grandi al mondo.
