C’è una classifica speciale in Europa, ed è quella dei calciatori più giovani ad aver segnato in Champions League, e lo sapete il più giovane di tutti a chi ha segnato?All’Inter!
Le notti magiche della Champions League sono ancora più magiche quando sei un giovane di belle speranze e hai appena segnato un gol, che sognavi di fare da quando iniziasti a calciare un pallone; Se poi quella rete ha consentito alla tua squadra di vincere una partita fondamentale, be’, in quel caso la gioia vale doppio, anzi: è quasi impagabile.
Tra promesse mantenute, specie l’ultima, a meteore, chi sono gli enfant prodige che si sono regalati una serata speciale, da ricordare magari con un tatuaggio. Spoiler: il più piccolo ha siglato un gol importantissimo proprio all’Inter di Antonio Conte.
Da Messi ad Ansu Fati: chi sono i più giovani ad aver segnato in Champions League
Di leggenda in leggenda, a 18 anni, tre mesi e 21 giorni, dieci anni prima è stato il turno di Raul. Nella vittoria per 6-1 contro il Ferencvaros del 18 ottobre 1995, anche l’ex capitano del Real Madrid ha partecipato alla festa.
Il primo (e unico) italiano in top 25 è Mario Balotelli che, nel 3-3 del 4 novembre 2008 contro l’Anorthosis Famagosta della sua Inter, ha siglato la sua prima rete nella coppa dalle grandi orecchie a 18 anni, due mesi e 23 giorni. Andriy Shevchenko italiano lo è solo d’adozione, ma è impossibile non citarlo: a 18 anni, due mesi e otto giorni, ha evitato il cappotto alla Dinamo Kiev segnando il suo primo gol contro il Bayern Monaco: era il 7 dicembre 1994, e dopo di lui c’è Kylian Mbappé – che non ha segnato con il Paris Saint-Germain, ma con il Monaco. Di francese in francese, con la maglia del Lione, Karim Benzema ha segnato il primo dei suoi 143 gol a 17 anni, undici mesi e 17 giorni il 6 dicembre 2005. Ed è ancora qua, eh già.
La top ten dei gol più giovani entra nel vivo
Ora, rullo di tamburi, perché si entra in top ten: Aaron Ramsey ha segnato a 17 anni, nove mesi e 25 giorni con la maglia dell’Arsenal, Jude Bellingham con il Borussia Dortmund, il 14 aprile del 2021, lo ha fatto a soli 17 anni, nove mesi e 16 giorni.
Breel Embolo del Basilea ne aveva 17, otto mesi e 21 giorni quando segnò contro il Ludogorets, mentre Martin Klein dello Sparta Praga 17, sette mesi e 25 giorni e Bojan Krkic era di tre settimane più piccolo, ed era di un giorno più giovane Cesc Fabregas il 7 dicembre del 2004 quando, con la maglia dei Gunners, segnò la sua prima rete in Champions League, e tre, invece, rispetto all’ex Roma e Barcellona, li aveva Mateo Kovacic.
Nel gradino più basso del podio, Peter Ofori-Quaye dell’Olympiakos: 17 anni, sei mesi e dieci giorni per la sua prima rete contro il Rosenborg l’1 ottobre 1997, un primato che gli è stato rubato da Ansu Fati il 10 dicembre 2019 quando segnò contro l’Inter a 17 anni, un mese e nove giorni. Il 13 settembre, però, tra i due è arrivato un altro: Antonio Nusa del Bruges è il secondo giocatore più giovane di sempre ad aver messo a segno una rete in Champions League. L’attaccante norvegese ha bagnato il debutto con un gol a soli 17 anni, quattro mesi e 27 giorni.