L’onda lunga delle polemiche scatenatesi dopo la sfida di una settimana fa tra Juventus e Salernitana, continua a fare danni incalcolabili. Uno scommettitore che ha visto sfumare la sua vincita, per il gol annullato incredibilmente dal Var ai bianconeri infatti, ha chiesto all’AIA un risarcimento danni altissimo!
Il campionato continua con la settima giornata ma ancora non si placano le polemiche per Juventus-Salernitana di domenica scorsa. La sfida dell’Allianz è stata caratterizzata da furibonde polemiche seguite all’annullamento del gol di Milik al ’95, per una presunta posizione di fuorigioco di Bonucci. Il giovane arbitro Marcenaro ha visto l’azione al VAR, giudicando la posizione del difensore come “attiva” e quindi invalidando la rete della possibile vittoria dei bianconeri. Il movimento di Bonucci era comunque dubbio, la scelta difficile.
E soprattutto si è scoperto che la posizione del giocatore della Salernitana Candreva poteva rendere il gol assolutamente regolare. Ma le immagini con l’ex Sampdoria non erano a disposizione del Var, come l’AIA ha sottolineato e chiarito con un comunicato ufficiale. Da qui è nato un vero e proprio putiferio, con il Var sotto accusa. In effetti è molto grave che la camera video non avesse a disposizione le immagini con la posizione di Candreva (visibile dalle riprese tv ordinarie). E anche la decisione di Marcenaro è molto dubbia. Probabilmente se il direttore di gara avesse convalidato la rete ci sarebbero state molte meno polemiche, anche perché dall’altro lato a lamentarsi ci sarebbe stata la Salernitana e non la Juventus.
E come si è intuito il pareggio (il match è finito 2-2) ha fatto infuriare tantissime persone. Tra queste chi si è visto sfumare una bella vincita di 3.603 euro per una scommessa e ha perfino chiesto i danni alla Lega Serie A. Si tratta dell’avvocato Fabio Garzi, legale perugino appassionato di calcio, che vuole andare fino in fondo alla vicenda. Come riportano Il Messsaggero e il Corriere dell’Umbria, l’avvocato chiede un cospicuo risarcimento danni.
Ad assisterlo il collega Andrea Colavita, che ha inviato due pagine di diffida alla lega di Serie A. Mettendo sotto accusa l’addetto al Var e chiedendo un risarcimento entro 20 giorni. Sotto accusa la mancata rilevazione della posizione di Candreva. Ma anche della conseguente verifica per rendere il giudizio obiettivamente più corretto e consono alla posizione in campo dei giocatori. E chissà se l’avvocato riuscirà a ottenere il suo risarcimento: sarebbe senza dubbio un precedente importante…
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