Ciro Immobile è stato accusato di evasione fiscale: una notizia che gli ha permesso di conquistare le prime pagine di molti quotidiani. Il calciatore non si è però scomposto, e ha voluto rispondere tramite social.
Ciro Immobile fa doppietta, ancora una volta. Non sul campo, ma sui social. Al centro di numerosi articoli di cronaca sui principali quotidiani e giornali italiani, il bomber della Lazio ha voluto mettere in chiaro la sua situazione personale. A far discutere in questi giorni è stata infatti la notizia della sua presunta evasione fiscale. Un’accusa seria e grave, che non ha però trovato impreparato il bomber, in grado ancora una volta di fare centro e di mettere a tacere la stampa scandalistica che ha provato a cavalcare l’onda dell’indignazione.
Ma proviamo a fare ordine. Tutto è cominciato quando, a pochi giorni dalla sconfitta con il Napoli, alcuni quotidiani hanno provato a ripescare una notizia non particolarmente nuova, riguardante una condanna subita dalla quinta sezione civile della Cassazione da parte dell’attaccante di Torre Annunziata per evasione fiscale. In particolare, al giocatore è stata contestato un mancato versamento dell’Irpef per le prestazioni del suo procuratore Alessandro Moggi nel 2012.
Subito difeso dalla Lazio, che ha preso le distanze dai toni scandalistici di alcuni giornali, i quali hanno etichettato il bomber come un evasore fiscale incallito, lo stesso Ciro il grande ha voluto rispondere alle critiche tramite social, per chiarire la questione. E la sua è stata l’ennesima doppietta da fuoriclasse.
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La doppietta di Ciro: che risposta alle critiche
A passare per quello che non è, ovvero un evasore fiscale, Immobile non ci sta. Così, a discapito del suo cognome, si è immediatamente mosso sui social per mettere a tacere qualunque tentativo di shitstorming nei suoi confronti. Pubblicando l’immagine di un bonifico da lui effettuato diversi mesi fa all’Agenzia delle entrate, ha spiegato che la vicenda venuta a galla in questi giorni è vecchia e stravecchia, e anche ampiamente risolta.
L’errore c’è stato, non lo nega, ma non era voluto. Così, non appena gli è stato fatto notare che mancava il versamento dell’aliquota Irpef, ha tenuto a mettere mano al portafogli per aggiustare la situazione. Spiega lo stesso bomber biancoceleste: “Tengo a ribadire innanzitutto la mia buonafede rispetto alle contestazioni e, cosa più importante, ricordo che l’importo richiesto era stato già bonificato prima della pubblicazione della sentenza della Cassazione“.
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Caso chiuso sul nascere, dunque, anche se Ciro si è voluto togliere un altro sassolino dalla scarpa. In alcune storie Instagram successive ha infatti mandato un messaggio a quella parte di stampa che ha provato ad affossarlo, ringraziandola ironicamente per avergli regalato le prime pagine, impresa che nemmeno la Scarpa d’oro gli aveva garantito: “So’ soddisfazioni“.
