Mimmo Criscito racconta la sua esperienza a Toronto in questi primi mesi e torna sul suo addio al Genoa: da Schwarzenegger a LeBron, le dichiarazioni dell’ex capitano rossoblù lasciano senza parole.
Sono passati diversi mesi, ormai, dall’inizio dell’avventura dei tre italiani in Canada. Se Lorenzo Insigne e Federico Bernardeschi stanno facendo innamorare il pubblico della MLS a suon di gol, non stanno andando male le cose anche a Domenico Criscito. Il difensore ex Genoa ha portato con sé un bagaglio d’esperienza straordinario ed è già diventato un idolo. Ma come procede il suo ambientamento in una realtà così diversa? Lo ha raccontato lo stesso calciatore in un’interessante intervista a Tuttosport, in cui ha parlato di passato, presente e futuro…
Tutti noi possiamo solo immaginarlo, Criscito lo sta vivendo sulla sua pelle: il Canada, rispetto all’Italia, è un altro mondo. E non solo per la distanza abissale. A cambiare, stando al racconto del calciatore, è la qualità della vita. Certo, se si hanno le possibilità economiche dei calciatori anche in Italia non si vive male. Ma certe esperienze da noi è davvero impossibile farle.
Lo ha svelato nel corso della sua intervista lo stesso ex Zenit: “Qui esci e ti trovi davanti Adam Sandler, passeggi e incroci Arnold Schwarzenegger. Ho avuto pure la chance di scattare una foto con LeBron James“. Lo star system a Toronto è a portata di mano, e la cosa straordinaria è stato il fatto che è stato per una volta si è trovato lui nella condizione di chiedere un autografo a qualcuno, e non il contrario. Insomma, Mimmo se la sta godendo alla grande la sua esperienza canadese. Un’esperienza che non è figlia solo di un scelta economica: dietro la sua decisione c’è molto di più.
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Mimmo racconta l’addio al Genoa: non è stata questione di soldi
Messa in questi termini, la vita a Toronto per un calciatore sembra davvero paradisiaca. Del suo presente, in effetti, l’ex capitano del Genoa appare più che felice. Scegliere di cambiare casacca e stile di vita è stata forse la decisione più importante della sua vita. Perché arrivato a fine carriera meritava di regalarsi un’ultima grande esperienza.
Lasciare la Liguria e la maglia del suo cuore non è stato semplice. Ma la sua decisione, assicura l’ex capitano del Grifone, non è stata economica. “I soldi non c’entrano“, assicura Mimmo: “Il mio ingaggio è esattamente uguale a quello che percepivo al Genoa“. Ma cosa lo ha spinto allora a volare Oltreoceano?
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La risposta è semplicissima: il desiderio di concedersi un’esperienza totalmente diversa e formativa, sia dal punto di vista della carriera che, soprattutto, da quello umano, per sé e per la sua famiglia. “L’ho fatto pure per i miei cari“, ha raccontato Criscito, consapevole che è ormai a fine carriera e che fosse giusto chiuderla così, con una grande avventura. Parole che sembrano fare eco a quelle di Chiellini, che negli scorsi giorni aveva spiegato con termini molto simili la sua decisione di volare a Los Angeles. Questione di opportunità: certi treni, quando passano, non possono essere lasciati andare.
