Paulo Dybala fa sognare la Roma, ma Batigol era un’altra cosa…

L’arrivo a Roma di Paulo Dybala ha rappresentato per i giallorossi, un vero e proprio ritorno al passato. L’argentino infatti, ha subito stregato i tifosi romanisti e li ha riportati a vivere, almeno per qualche giorno, quello che la stessa tifoseria giallorossa visse al momento dell’arrivo a Roma di un altro argentino: Gabriel Omar Batistuta…

Paulo Dybala ha tutte le potenzialità per far innamorare i tifosi della Roma. L’argentino è stato accolto nella capitale con una cerimonia incredibile e almeno per ora, sta ripagando in pieno la fiducia dei suoi nuovi tifosi. Dopo aver servito solo 4 giorni fa ad Abraham l’assist per il gol del pareggio allo Juventus Stadium, ieri ha fatto meglio. La Joya infatti, con la sua doppietta rifilata al Monza è stato a dir poco fondamentale per regalare ai suoi, il momentaneo primato in classifica. L’entusiasmo attorno alla squadra di Mourinho, dopo il pareggio di 4 giorni fa contro la Juventus, a margine di una prestazione a dir poco opaca che aveva fatto storcere un po’ il naso ai tifosi, è tornato a crescere.

I Tifosi della Roma si augurano che Dybala ripercorra la strada di Batigol.

Sebbene i due siano due giocatori diversi, l’arrivo di un’argentino così forte e così quotato nella capitale, ha subito fatto volare il pensiero a Batistuta. Il bomber argentino sbarcò a Roma nell’estate del 2000 e l’anno dopo portò i giallorossi a vincere il loro terzo scudetto.

Ovviamente per il momento, i due non sono nemmeno paragonabili. Batistuta infatti, come abbiamo appena ricordato, ha fatto decisamente meglio di Dybala. La Joya infatti, per segnare i primi goal in maglia giallorossa ha dovuto attendere la quarta giornata di campionato, mentre Batigol alla seconda giornata, aveva già siglato una doppietta.

Calciatori diversi ma lo stesso entusiasmo

Anche in campo, Batistuta e Dybala sono due calciatori decisamente diversi, visto che uno era un attaccante centrale potente , mentre l’altro è una seconda punta, agile e tecnica. Non bisogna comunque dimenticare una cosa fondamentale: il primo ha scritto la storia dei giallorossi chiudendo il campionato a 20 goal e con la vittoria del finora ultimo scudetto della Roma, mentre il secondo in giallorosso è appena arrivato e per eguagliare il connazionale, di strada da fare davanti a se, ne ha davvero tanta. L’ex Juve, deve ancora dimostrare tanto, almeno in giallorosso, ma questa doppietta alimenta suggestioni e parallelismi che possono soltanto far bene sperare i tifosi giallorossi.