Il campionato 2021/22, vinto dal Milan di Pioli rimarrà per sempre contrassegnato dalla sfida di Bologna, che ha di fatto tolto all’Inter la possibilità di sorpassare i cugini: una gara che ancora molti cuori nerazzurri non riescono a dimenticare.
Il calcio dà, il calcio toglie. Con queste parole un grande protagonista della scorsa stagione ha spiegato, attraverso un semplice concetto, cosa è capitato in uno dei campionati più assurdi degli ultimi. Un torneo che avrebbe dovuto essere dominato dall’Inter, reduce dal trionfo di Conte, ma che è invece diventato trionfale per il Milan grazie soprattutto a una sfida che molti nerazzurri ancora non riescono a dimenticare: Bologna-Inter.
Fino alla trasferta del Dall’Ara, la squadra allenata da Simone Inzaghi aveva il destino nelle sue mani. E dopo aver fatto rinviare il match per mesi e mesi, appigliandosi a un regolamento assurdo, l’Inter non doveva far altro che conquistare tre punti sulla carta abbordabilissimi, vista la tranquillità degli uomini di Mihajlovic.
Invece, non sono riusciti a portare a casa la vittoria, e anzi hanno regalato alla squadra felsinea un rocambolesco successo che, di fatto, ha consegnato definitivamente il tricolore ai cugini del Milan. Un evento inimmaginabile che ha segnato profondamente soprattutto u protagonista di quella fatidica serata che oggi, a distanza di mesi, ha voluto confessare tutto il suo dolore.
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Radu, arriva la confessione: cos’è successo nella sfida con il Bologna
Suo malgrado, a portarsi il peso di un risultato negativo sarà per sempre Andrei Radu, ex portiere nerazzurro e vice di Handanovic, oggi andato ad accasarsi alla Cremonese, rimanendo quindi in Serie A. Nessuno infatti può dimenticare quell’incertezza che, di fatto, consegnò a Sansone la più ghiotta occasione per agguantare la vittoria dopo la rete del pari di Arnautovic.
“Dopo Bologna ho vissuto i giorni più brutti della mia vita“, ha confessato oggi l’estremo difensore ai microfoni di Dazn, tornando su un episodio che non potrà mai dimenticare. E non potrebbe essere altrimenti, perché con quella incertezza ha gettato, di fatto, al vento tutto il lavoro fatto da lui e dalla squadra nei mesi precedenti per poter arrivare al primo posto.
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Ma la vita va così, e specialmente quella del calciatore non è per nulla semplice e costringe a mettersi in gioco sempre. Dagli errori bisogna imparare, nel bene e nel male. “C’è il gruppo“, afferma Radu, aggiungendo: “Se uno sbaglia, gli altri lo aiutano“. Così dovrebbe essere, anche se la sensazione, almeno in quel caso, è che non sia stata molta la solidarietà nei suoi confronti.
