Quando un giocatore è un vero campione, l’ambientamento non è mai un problema e lui, che è senza dubbio un fuoriclasse, lo ha dimostrato subito, nella sua prima uscita stagionale… Appena in campo ci ha messo pochissimi secondi a riprendere le abitudini che lo hanno sempre contraddistinto in carriera.
La definizione di fuoriclasse è molto aleatoria. Se ci atteniamo alla Treccani, si tratta di una persona che “ha qualità o dà prestazioni eccezionali, tanto da poter essere ritenuto al di sopra di ogni classifica”. Nel calcio, e più in generale nello sport, si può definire come quel talento in grado di imporsi sempre, comunque e ovunque, un qualunque condizione, anche dopo un trasferimento da record in una nuova realtà. Di fuoriclasse in giro ce ne sono pochi, ma quando li vedi li riconosci al primo sguardo. Vero, Erling?
Di trasferimenti importanti, che hanno riguardato anche dei veri e propri “top player”, ne abbiamo già visti diversi in questo mercato estivo. Non c’è stato quello di Mbappé, e per ora non si sono mossi nemmeno Ronaldo, Messi e Neymar, ma abbiamo visto partire de Ligt (che si è presentato al Bayern con un gol) e Sadio Mané, tra i tanti. Fuoriclasse? Forse no, ma campioni sicuramente.
Come un campione è Koulibaly, che ha debuttato con il Chelsea prendendo 4 gol in amichevole. Non proprio il battesimo migliore. Chi invece è un vero fuoriclasse è Lewandowski, ancora in attesa del suo debutto al Barcellona. Per il momento, a rubare gli occhi in tutta Europa, è stato quello che molti considerano come il suo vero erede, un fuoriclasse, lui sì, che si sta godendo e coccolando uno dei più grandi allenatori al mondo: Pep Guardiola.
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Haaland, debutto col botto: subito in gol
Di campioni Pep in questa sessione di mercato ne ha persi diversi. Da Gabriel Jesus a Raheem Sterling, sono state diverse le cessioni eccellenti del suo City, che si è però assicurato quello che potrebbe diventare il più grande bomber di questi anni a partire dalla prossima stagione: Erling Haaland.
Il norvegese un fuoriclasse lo è senza ombra di dubbio. Lo ha dimostrato quando, da giovanissimo, ha iniziato a fare caterve di gol in Austria con la maglia del Salisburgo (29 in 27 gare), dominando gli avversari anche in Champions. Lo ha confermato con una maglia addosso più pesante, quella del Borussia Dortmund, con cui ha messo a segno 86 gol in 89 partite. E a quanto pare ha tutta intenzione di confermarsi anche alla corte di Guardiola al City. Il suo debutto è stato infatti bagnato con un gol. E che gol…
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Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, Pep potrà divertirsi in questa stagione, come tutti i tifosi dei Citizen. Haaland è già in forma smagliante ed è pronto a “divorarsi” la Premier a suon di gol. Attenzione: c’è profumo di Pallone d’Oro nel suo futuro…