Caputo, non fa gol solo quando gioca: che bella soddisfazione per il bomber

Non solo i gol in campo per l’attaccante della Sampdoria Ciccio Caputo. Il bomber infatti ha messo a segno un altro “gol” importante, ma stavolta lo ha fatto nella sua vita

Ha concluso la sua stagione calcistica con un bottino positivo. Nel suo primo anno alla Sampdoria ha messo a segno 11 gol e regalato 7 assist ai compagni in 38 presenze. Niente male per l’attaccante Ciccio Caputo, che sapeva che in realtà la sua stagione non era ancora finita. Un’altra partita, molto importante, lo aspettava. Non si trattava di una finale o di una gara della Nazionale, ma di un traguardo personale al quale il calciatore teneva molto. Caputo ha sostenuto a Bari gli esami di maturità, riuscendo finalmente a ottenere il diploma di ragionere.

caputo
Caputo, non solo gol in campo: ha fatto centro anche a… scuola (Ansa)

L’altro giorno orali all’istituto tecnico parificato “Alessandro Volta” di Bari. L’attaccante era emozionato, perché a 34 anni sentiva che mancava un passo per sentirsi appagato come uomo e non soltanto come calciatore. L’esito dell’esame è stato eccellente, la commissione non ha potuto far altro che consegnargli il diploma tanto atteso e sudato. Fatica non solo sui campi di calcio, ma anche sui libri quando ha avuto tempo libero.

Caputo, diploma in ragioneria a 34 anni: “Meglio di un gol”

Caputo è un attaccante di tutto rispetto: ha chiuso l’ultima stagione per la quarta volta consecutiva in doppia cifra. Nel 2018-19 a Empoli segnò 16 gol, nelle due successive a Sassuolo prima ben 21 e poi 11. La stessa cifra di gol segnati con la Samp. “Ho risposto a tutte le domande, sono contento”, ha raccontato il calciatore in un’intervista a Sky, nella quale ha raccontato questa sua particolare esperienza, molto importante per lui.

Ciccio Caputo Sampdoria
Ciccio Caputo (© LaPresse)

“Sostenere l’esame di maturità era per me un obiettivo, importante, al pari come quello di vincere una partita decisiva – ha spiegato il calciatore – anzi devo dire che affrontare la commissione è stato più complicato rispetto a quando mi trovo a tu per tu con un portiere e devo fare gol”. E il bomber svela anche il motivo. “Il calcio è il mio mondo, il mio ambiente. La scuola, i libri no. Non sono più un ragazzo e non è stato così facile. Ma ce l’ho fatta e questo è l’importante”, ha concluso con soddisfazione Caputo.

Gestione cookie