La stella del Milan non sta vivendo una situazione semplice. Sul suo futuro c’è un’incognita, e i tifosi rossoneri sono preoccupati: la trattativa non decolla
Lo scudetto del Milan è arrivato anche grazie alle sue prodezze. Il portoghese Rafael Leao ha finalmente vissuto la stagione della sua definitiva consacrazione. Dopo un inizio in sordina, ha man mano preso la squadra in mano, diventando un elemento imprescindibile per l’attacco della squadra di Pioli. Il suo contributo è stato importante: non ha segnato moltissimo, 11 gol. Ma pesano parecchio i 10 assist per i compagni e una lunga serie di prestazioni di alto livello, dove il calciatore è sempre stato una spina nel fianco per le difese avversarie.
Tecnica, velocità e intelligenza le doti che hanno conquistato i tifosi e l’allenatore. Sicuramente, assieme a Theo Hernandez, il giocatore più importante per i campioni d’Italia. Per questo motivo la società vuole tenerselo stretto e lavorare al rinnovo del contratto. Quello attuale è in scadenza nel 2024. Non manca poco tempo, ma il problema è l’ingaggio. Leao ha fatto il salto di qualità e potrebbe presto finire nel mirino di grandi società.
Il Milan vuole blindare Leao, ma la trattativa per il rinnovo è complicata
Il suo attuale stipendio annuo è di 1.4 milioni l’anno. Ecco perché il Milan vorrebbe blindarlo prolungando l’accordo e concedendogli un importante aumento di stipendio. E qui scatta l’ostacolo, perché come riporta La Gazzetta dello Sport, il giocatore accetta di trattare un nuovo contratto, ma la richiesta per lo stipendio è molto alta. Ben 6 milioni di euro a stagione, tanti per il Milan. Come tante altre società in Italia, pure i rossoneri vorrebbero contenere il monte ingaggi.
La strategia del Milan sarebbe di raddoppiare lo stipendio del calciatore, portandolo da 1.4 milioni a 3 milioni. Quindi anche qualcosa in più. Invece, l’attaccante chiede un grande sforzo, vale a dire di triplicare e oltre l’attuale stipendio. Da capire se il club rossonero riterrà opportuno fare questo sforzo, oppure proseguire con l’attuale ingaggio in attesa di tempi migliori e sperando che nessuno faccia offerte per il suo prezioso attaccante.