Dopo 9 anni di militanza nel Napoli stavolta l’avventura di Dries Mertens sembrava destinata a concludersi definitivamente e invece… L’attaccante infatti dopo una lunga riflessione, ha deciso di cambiare le carte in tavola e ora attende solo la risposta della società
Il 30 giugno si avvicina e i tifosi del Napoli sono sempre più preoccupati per il futuro di Dries Mertens. L’attaccante belga è in azzurro da 9 anni, e nel frattempo è diventato il miglior marcatore azzurro della storia con 148 gol segnati. Ha 35 anni e c’è il rischio che possa lasciare a parametro zero, visto che il suo contratto non è stato (ancora?) rinnovato. Ormai mancano pochi giorni e i tifosi sperano. All’origine delle difficoltà sul rinnovo ci sarebbero le forte divergenze dal punto di vista economico. Oggi il belga ha uno stipendio di 4.5 milioni a stagione.
Nel suo contratto c’era un’opzione a favore del Napoli per un rinnovo automatico di un altro anno, ma il presidente De Laurentiis non l’ha esercitata. Ecco perché l’eventuale nuovo contratto va discusso ex novo. Il Napoli avrebbe chiesto al giocatore di ridursi di molto l’ingaggio, di fatto dimezzandolo. Da 4.5 milioni a 2.5. Sarebbe stata questa l’offerta fatta all’attaccante, che avrebbe rifiutato. Con un rilancio, Mertens avrebbe accettato lo stipendio così ridotto, ma chiedendo un mega bonus alla firma di almeno 2 milioni. Di fatto, la richiesta sarebbe (tra contratto e bonus) di 4.5 milioni complessivi, e quindi sostanzialmente la stessa cifra, almeno per la prossima stagione.
Ma considerando che il Napoli immaginava un rinnovo annuale (o al massimo con un’opzione per un altro anno), in sostanza Mertens non avrebbe rinunciato a nulla. Da qui, forse, la battuta di De Laurentiis sul “vil danaro”, rifererendosi a lui e Koulibaly in ottica rinnovi. “Forse preferiscono questo”, ha spiegato il presidente qualche settimana fa. Però negli ultimi giorni qualcosa potrebbe cambiare: Mertens ha fatto delle aperture significative. “Vorrei restare”, ha detto nella sua ultima intervista.
Il nodo non è tanto l’ingaggio, ma il bonus economico. Se l’attaccante dovesse rinunciarci, o riducendolo di molto oppure trasformandolo in bonus “veri” e soprattutto spalmandolo su due stagioni, allora ci sarebbe la possibilità di trovare un accordo. Ma bisogna capire la reale volontà del Napoli ad andare incontro alle richieste del calciatore, e soprattutto se il belga ha davvero intenzione di decurtarsi di così tanto lo stipendio. Un ingaggio da giocatore importante quale è, e che sicuramente merita di avere e di reclamare.
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