Matteo Berrettini si è confermato il miglior giocatore del Queen’s, ovvero del torneo propedeutico a Wimbledon; Il giorno dopo la prestigiosa vittoria nell’ATP 250 però, per il tennista romano è arrivata una beffa incredibile…
Vittoria agrodolce per Matteo Berrettini quella appena conquistata al Queen’s, il più prestigioso torneo in erba tra quelli che precedono Wimbledon, il più importante e amato dei tornei del grande Slam. Il campione romano, che si è confermato sull’erba inglese per il secondo anno consecutivo, ha infatti subito la più beffarda delle punizioni, un qualcosa di clamoroso che in pochi si sarebbero attesi dopo un trionfo del genere.
E pensare che nel pomeriggio di domenica sembrava che nulla potesse scalfire il buonumore di Matteo, da diversi mesi ormai l’uomo di punta del nostro tennis, e in generale uno dei tennisti più importanti di quest’epoca d’oro per il movimento tennistico italiano.
Un giocatore che ha saputo imporsi in contesti straordinari, scrivendo pagine di storia del nostro sport. Chi può dimenticare, infatti, come lo scorso anno sia riuscito ad arrivare fino alla finale di Wimbledon, mettendo anche in difficoltà un campionissimo come Novak Djokovic. Traguardi che lo hanno portato a diventare un divo in grado di guadagnarsi anche un’ospitata a Sanremo. Insomma, questi mesi sono stati magici per Berrettini. E anche per questo quanto accaduto in queste ore ha il sapore della beffa.
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Vittoria e sorpasso: il paradosso di Matteo
Sembra incredibile, ma esistono sport in cui anche se si vince un torneo si può venire sorpassati in classifica. Lo sa bene anche Berrettini che, nonostante il trionfo prestigioso e molto importante del Queen’s, dal lunedì successivo alla vittoria è scivolato fuori dalla top 10, dove ormai stazionava da mesi.
D’altronde, sappiamo tutti che il meccanismo della classifica ATP, come di quella WTA e di molti altri sport individuali (ma anche dei ranking UEFA e FIFA) si basi sui risultati ottenuti nelle 52 settimane precedenti, con i punti conquistati che vanno sommati o sottratti a seconda anche dei punti conquistati nello stesso periodo l’anno precedente.
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Per questo motivo, pur confermando i 250 punti ottenuti lo scorso anno al Queen’s, Berrettini si è visto superato in classifica da Hubert Hurkacz, che ha invece vinto in contemporanea il torneo di Halle, mettendo in cascina un numero di punti in più maggiore rispetto all’italiano, non avendo lo scorso anno raccolto alcun trionfo in questa settimana.
Tutto sommato, però, Berrettini può sorridere. Al di là del dato relativo al ranking, con la vittoria ha fatto un bel salto in avanti nella Race to Turin, guadagnando cinque posizioni. Peccato che a Wimbledon, non essendoci giocatori russi e bielorussi, la federazione ha deciso di bloccare i punti della competizione. Motivo per cui nelle prossime settimane il tennista perderà altre posizioni e dovrà cercare di vivere una seconda parte di stagione da protagonista per poter sperare di entrare negli otto campioni che si contenderanno le Finals di fine anno.