Il tempo per l’addio prima o poi, arriva per tutti e stavolta è toccato al Real Madrid, dover versare lacrime per salutare il proprio campione. Il fuoriclasse lascerà le Merengues dopo sedici anni e venticinque trofei vinti…
È stata una stagione molto positiva per il Real Madrid. Le Merengues sono riuscite a salire prima sul tetto di Spagna, vincendo La Liga, e poi su quello d’Europa, conquistando la Champions League. Quindi i tifosi dei Galacticos hanno avuto più di un motivo per festeggiare nella stagione 2021/22.
Ora però è arrivato il momento della commozione per i Blancos. Infatti è stata indetta una conferenza stampa, in cui Marcelo, accanto al presidente dei Galacticos, Florentino Perez, ha salutato il club spagnolo dopo sedici anni e venticinque titoli vinti.
Il terzino, in lacrime, ha dichiarato. “È stata un’avventura meravigliosa. Oggi vado via da qui da giocatore che ha vinto il maggior numero di titoli nella storia della migliore squadra del mondo“. Quindi il brasiliano ha aggiunto. “Dico grazie ai compagni, agli allenatori e alle persone che lavorano dietro le quinte e fanno il lavoro sporco. Un grazie speciale va a Raul, che mi ha aiutato tanto, è stato il mio esempio. Vado via di qui a testa alta. Non è un addio“.
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E ancora il campione verdeoro ha spiegato. “Quando ho lasciato il Brasile avevo in mente di giocare in una grande squadra e giocare in Champions League, quando ho firmato per il Real nella mia testa pensavo di poter raggiungere il massimo e ora lascio da giocatore con più titoli della sua storia“.
Il giocatore ha continuato. “Noi ci dedichiamo solo al calcio, ma voglio sottolineare che per poterlo fare ci sono persone dietro di noi e l’ho imparato al Real Madrid. Voglio ringraziare il Real per tutto questo. Mi sono svegliato tutti i giorni della mia vita con la gioia di essere nel miglior club del mondo.I miei figli hanno visto che ho giocato nel miglior club del mondo“.
Riguardo il suo futuro, il laterale ha affermato. “Non mi ritiro, non ora. Sento di poter giocare ancora. Se mi troverò di fronte il Real Madrid? Non sarà un problema. Sono madridista ma anche un grande professionista“. Dunque un pensiero dedicato al tecnico Carlo Ancelotti. “Mi sono scontrato molto con Ancelotti, ma il giorno dopo ci davamo baci e abbracci“.
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