Il grande fuoriclasse ha dovuto prendere una decisione drastica, che ha messo fine anzitempo alla sua carriera. Per lui un tributo davvero emozionante
Lui è uno dei calciatori più forti della sua generazione. Un fuoriclasse argentino che ha fatto le fortune del Manchester City e della nazionale paese sudamericano. Un grande talento, che ha fatto del gol la sua vita. Lui è Sergio Aguero ed è uno dei giocatori più forti degli ultimi anni. Una carriera in ascesa, che ha dovuto fare i conti con diversi infortuni che hanno compromesso le sue ultime stagioni. Purtroppo, un guaio fisico ancora più grosso era in arrivo.
Un problema serio, che lo ha costretto al ritiro a 33 anni, ancora nel pieno della sua carriera. Una scelta forzata, arrivata dopo appena sei mesi dalla firma con il suo nuovo club, il Barcellona. Aguero aveva lasciato il Manchester City per scadenza di contratto, decidendo di chiudere in Spagna la sua carriera. Purtroppo, ha riscontrato dei problemi cardiaci a seguito di un malore avuto il 30 ottobre del 2021. Dopo settimane di analisi e di terapie è arrivata la decisione: purtroppo le sue condizioni (e i forti rischi per la salute) non gli consentivano di proseguire con il calcio.
Il Manchester City omaggia il fuoriclasse con un tributo emozionante
“El Kun”, questo il soprannome del fuoriclasse, che ha lasciato il Barcellona e il calcio. I tifosi ricordano la sua commovente conferenza stampa, lo scorso 15 dicembre, nella quale l’attaccante in lacrime ha spiegato la situazione. Al suo fianco commosso anche il presidente Laporta, l’allenatore Xavi e i suoi compagni di squadra. A questa conferenza partecipò anche Pep Guardiola, ex tecnico del Barcellona e suo allenatore nel Manchester City. L’attaccante motivò il ritiro come una sua decisione a tutela della salute, seguendo ovviamente il consiglio dei medici.
E proprio il City non ha voluto dimenticarlo: per festeggiare i 10 del primo campionato vinto dopo 44 anni di storia, il club inglese ha dedicato una statua all’attaccante argentino. Aguero è il miglior bomber della squadra inglese della storia. Ha segnato 260 reti in 390 presenze. Proprio suo fu il gol che regalò il titolo nel 3-2 con il quale il City di Roberto Mancini vinceva la partita con il Qpr e il campionato. Una statua che celebra la sua esultanza e che il Kun ha svelato con commozione e gli applausi dei tanti presenti.
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