Cristiano Ronaldo e il suo Manchester, dopo lo 0-4 col Brighton di una settimana fa, hanno definitivamente detto addio, alla prossima Champions League, ma di chi sono le colpe del fallimento? Le parole dell’allenatore tedesco Rangnick, dopo l’ennesima umiliazione, non lasciano adito a d interpretazioni…
Una vera e propria figuraccia per il Manchester United, che a poche giornate dalla fine del campionato si ritrova fuori dalla Champions League. Per un club così prestigioso e una squadra di questo calibro è un disastro senza precedenti e in questo caso, è risultata decisiva la sconfitta subita in casa contro il Brighton. Un onta senza possibilità di appello, uno 0-4 clamoroso che ha finito con il tagliar fuori definitivamente, i Red Devils dalla possibilità di arrivare tra le prime quattro.
A romper il silenzio è stato in primis, l’allenatore dei Red Devils. Ralf Rangnick in un intervista si è preso in prima persona, le responsabilità del fallimento. Il suo ruolo, di fatto, è stato dal primo momento, quello di un traghettatore, anche perchè, come è noto, già da qualche settimana, a fine stagione, sulla panchina dello United l’anno prossimo siederà Ten Hag. Nel frattempo l’ex tecnico del Lipsia, (in passato molto vicino al Milan) ha fatto il suo mea culpa, prendendosi tutte le responsabilità. “E’ stato un disastro, dal primo all’ultimo minuto – ha spiegato il tecnico molto amareggiato – la sola cosa che possiamo fare è chiedere scusa ai giocatori”.
Il Manchester United, intanto, ha tagliato gli ingaggi di tutti i giocatori. Una sorta di “punizione” malcelata per venire incontro alle esigenze economiche del club, ridotte dai mancati introiti per la Champions League. Una vera e propria disfatta anche per Cristiano Ronaldo. Il super campione portoghese non giocherà la prossima competizione europea per la prima volta dopo ben 19 anni. Va detto che lo United è in corsa per l’Europa League, ma è anche chiaro che non sarà la stessa cosa. Il Manchester United ha fatto sapere che il clamoroso taglio degli stipendi era un provvedimento già previsto dalla contrattualistica.
Serve per proteggere il club dal calo degli introiti circa diritti televisivi e premi da parte della Uefa. Un taglio che riguarderà anche Cristiano Ronaldo, che passerà dalle sue 385mila sterline a settimana (450mila euro) a 288.000 mila euro, vale a dire circa 336mila euroa settimana. E logicamente ci sono dubbi anche per il futuro del portoghese. Per ora dovrebbe rimanere, ma un suo addio non è da escludere.
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