Per il Bayern Monaco l’eliminazione dalla Champions League per mano del “piccolo” Villarreal è stata una vera tragedia sportiva. Inevitabile che un risultato del genere possa portare a una pioggia di critiche e a una rivolta in un ambiente abituato a vincere e a ottenere risultati da prima della classe. Quanto accaduto a Julian Nagelsmann negli ultimi giorni va però oltre l’accettabile: è stato ripetutamente minacciato di morte!
Il tecnico 35enne, ancora inesperto ma già in grado di mostrare al mondo un calcio spettacolare, moderno e innovativo alla guida della squadra bavarese, è stato preso di mira da tutti negli ultimi giorni. Non solo gli addetti ai lavori, che non gli hanno risparmiato critiche anche feroci per essere stato imbrigliato dal Villarreal di Unai Emery, ma anche da tantissimi tifosi.
Non basta infatti il primato in Bundesliga, ormai acquisito a poche giornate dal termine del campionato e con un margine molto ampio sul Borussia Dortmund. I supporter bavaresi si sarebbero aspettati un cammino diverso in Champions, e hanno voluto farglielo capire in tutti i modi, arrivando addirittura a minacciare lui e la sua famiglia.
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Alla luce di quanto successo, il tecnico ha voluto rendere noto in conferenza stampa che qualcuno è andato oltre il consentito. Un po’ per paura, un po’ per cercare di educare l’ambiente a mantenere il senso della misura, perché alcune cose non possono essere accettate, specialmente quando si sta parlando di calcio e di sport.
Se le critiche sono una cosa normale, e se le aspettava alla luce di quanto successo, Nagelsmann è rimasto sorpreso dalle tante minacce ricevute sui social: “Quando ci sono 450 minacce di morte su Instagram, non è facile“.
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Per nulla contento, l’allenatore ha spiegato che molte persone non solo se la sono presa con lui, augurandogli la morte, ma anche con la madre, che di calcio non si interessa: “Non capisco, non appena spengono la tv le persone si scordano della decenza e pensano di essere le uniche ad avere ragione, è una cosa folle“.
Nel corso della conferenza il tecnico ha tra l’altro aggiunto che non è la prima volta che gli capita, ma che anzi ogni settimana riceve minacce di morte da parte dei tifosi. Anche per questo non può sporgere denuncia. Decidesse di agire per vie legali, non la finirebbe più, ma questo non toglie che certe parole lo feriscano e lo preoccupino seriamente.
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