L’Italia passa dalle stelle alle stalle, dalla vittoria di Euro 2020 all’umiliazione contro la Macedonia…e a risentirne è anche il valore dei calciatori: ecco quanto valgono oggi gli eroi della Nazionale.
Passa il tempo, ma la ferita per l’eliminazione dell’Italia contro la Macedonia del Nord resta ancora aperta, e fa male a tutti, anche ai presidenti delle squadre di calcio. Gli Azzurri sono stati in grado, infatti, di cambiare completamente il proprio valore in soli nove mesi. Il tempo di una gestazione, ed ecco fior fior di milioni bruciati per un paio di risultati davvero negativi e sorprendenti, come i pareggi con Bulgaria, Irlanda del Nord, Svizzera e lal sconfitta contro i macedoni, appunto. Ma quanto valgono oggi gli eroi di Euro 2020?
Non serve andare troppo in profondità per comprendere quanto sia stata grande la svalutazione di tutti, o quasi, i calciatori che compongono il gruppo di Mancini. A partire dal miglior giocatore di Euro 2020, Gigio Donnarumma. Il portierone, complice una stagione fatta di alternanza con Keylor Navas e di diverse papere abbastanza gravi (impossibile dimenticare quella con il Real Madrid), oggi vale non più di 60-65 milioni. In estate si era arrivati anche a 80.
Una perdita simile quella che ha riguardato l’altro grande campione in odore di Pallone d’oro fino a pochi mesi fa, Jorginho, arrivato addirittura terzo nel più famoso premio individuale calcistico. L’italo-brasiliano è passato dai 60 milioni del post Wembley ai non più di 40 di oggi. E non va meglio nemmeno a Marco Verratti, che rimane uno degli italiani più apprezzati anche all’estero, ma che oggi non supera i 55 milioni.
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Quanto valgano i calciatori azzurri? Sempre meno
Non va meglio anche a tanti altri calciatori tra quelli che militano nel nostro campionato. Un esempio molto chiaro riguarda Domenico Berardi. In una stagione stellare con il Sassuolo, il calciatore calabrese non è riuscito a migliorare il suo valore, che anzi è passato dai 50 milioni della scorsa estate ai circa 35 di oggi, o forse anche 30 come base stabilita dalla società neroverde.
Male anche i nerazzurri Bastoni e Barella, che hanno perso una ventina di milioni di valore nonostante siano ancora giovani e potenzialmente in grado di migliorare nel corso dei prossimi anni. Perde parecchio poi Insigne, complici non solo le difficoltà di questa stagione, ma anche il trasferimento in Canada. Il capitano del Napoli è passato da quasi 50 milioni a meno di 25.
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Lo segue a ruota il suo grande amico Ciro Immobile. Il bomber di Torre Annunziata, anche a causa dell’età, oggi potrebbe essere strappato alla Lazio per circa 30 milioni, con una perdita comunque non importante (circa 5-10 milioni). A salvarsi da una svalutazione importante è stato invece Chiesa, che era assente nella gara con la Macedonia. Per lui la svalutazione è di circa 10 milioni, frutto più che altro delle difficoltà di questa stagione.
Paradossalmente, uno dei pochi a crescere è stato Giacomo Raspadori, che nel corso di Euro 2020 non ha praticamente quasi mai messo piede in campo. Per l’attaccante del Sassuolo la crescita è stata di una decina di milioni.
