Tumore alle ossa: fare attenzione a questi sintomi, potrebbe salvarvi la vita

La salute per gli sportivi, come per le persone che non praticano sport è la cosa più importante in assoluto. Spesso ci troviamo a far fronte a malattie comuni, ma purtroppo ce ne sono alcune che sono veramente complicate da affrontare. Una di queste è il tumore o cancro che dir si voglia.

Il tumore o cancro in passato, è stato soprannominato “il male” del 20esimo secolo. Di tumori ce ne sono diversi tipi e forme e uno di questi, è quello alle ossa. Come quasi ogni forma di cancro anche questo è subdolo, ma fortunatamente, con una buona prevenzione e con un’accurata attenzione ai sintomi , è possibile prenderlo in tempo.

Bibian Mentel-Spee
Bibian Mentel-Spee: l’atleta olandase, dopo aver avuto un tumore osseo e diversi interventi, nel 2018 è tornata a vincere come atleta paraolimpica ai giochi olimpici di Seul (foto Vanity Fair)

Cosa sono i tumori delle ossa

Tutti noi siamo abituati ad immaginare le ossa del corpo, come organi duri e senza una “vita propria”, ma in realtà non è così e lo si può capire anche dal fatto che crescono insieme all’organismo e di conseguenza anch’esse, si modificano con il passare del tempo. Ogni osso del nostro organismo e costituito da cellule vive e attive.

Alcune di queste sono chiamate osteoblasti e servono a produrre la matrice ossea e gli osteoclasti, che sono degli elementi che fanno si che l’osso mantenga la propria forma.

Potrebbe interessarti anche-> Vitamina D: ecco come accorgerci se al nostro organismo manca

Nella parte più interna delle ossa poi, è contenuto il midollo osseo contenuto. Il midollo, per chi non lo sapesse, è un elemento fondamentale per l’essere umano in quanto ha il compito di produrre le cellule contenute nel sangue (globuli bianchi, globuli rossi e piastrine). Va da se che anche le ossa stesse, sono un elemento fondamentale per il nostro organismo ed un loro eventuale malfunzionamento, potrebbe far si che altri equilibri si vadano a deteriorare, causando problemi molto più seri di una semplice frattura.

Ma quali sono i campanelli d’allarme da non sottovalutare al fine di anticipare o prevenire un possibile tumore alle ossa?

Tumore alle ossa: quali sono i sintomi da non sottovalutare

medico
è fondamentale rivolgersi ad un medico, all’insorgenza dei primi dolori ossei, apparentemente senza causa

Tumori delle ossa: quali sono i più comuni

Il tumore più diffuso è quello che “nasce” da precursori degli osteoblasti. Come detto queste sono quelle cellule di cui è composto l’osso e che contribuscono a mantenere l’osso stesso, resistente agli urti e alle sollecitazioni.

In Italia, Ogni anno solo in Italia, si contano circa  600-700 nuovi casi di tumori dell’osso e di questi il 20% è rappresentato dagli osteosarcomi. L’osteosarcoma può colpire a qualunque età, ma statisticamente sono quella degli adolescenti e quella degli adulti fino a 50 anni, le categorie più predisposte.

Tumore delle ossa: i sintomi da non sottovalutare

I sintomi da non sottovalutare al fine di poter prevenire un aggravamento della situazione sono diversi. Il primo in assoluto, che deve mettere in pre-allarme la persona che lo avverte, è il dolore all’osso. Se un osso infatti, è aggredito da un tumore i sintomi più comuni, sono dolore non provocato da urti recenti, e gonfiori o tumefazioni apparentemente immotivate. Spesso si tende a banalizzare il semplice dolore ad un osso , ma nel caso aumenti gradualmente, giorno dopo giorno, l’attenzione deve crescere . Solitamente infatti, l’aumento della dolorabilità, coincide con l’aggravamento del tumore.

L’avanzamento repentino della degenerazione, può portare ad un esponenziale indebolimento dell’osso che a volte arriva addirittura a fratturarsi in maniera spontanea.

Tumore alle ossa: i nostri consigli

Il consiglio che possiamo darvi è quello che, nel caso aveste dei dolori localizzati su tratti ossei, senza che quella parte abbia subito colpi, è opportuno che vi rivolgiate al più presto ad un medico meglio se specialista; 90 volte su 100 il professionista procederà poi a sottoporvi ad un esame diagnostico completo, molto probabilmente con biopsia ossea, per poter avere un quadro più definito della situazione e seguirvi nel migliore dei modi.

 

Gestione cookie