L’anno 2021 ha dato gioie ma anche dispiacere ai tifosi con i “bidoni” che non sono mancati. Calciatori strapagati e dalla resa pessima hanno fatto disperare soprattutto i top club.
Ogni anno si arricchisce la collezione dei “bidoni”. Questa categoria comprende quei calciatori che, arrivati con la nomea del campione, non hanno poi reso secondo le aspettative. Calciatori attesi più del dovuto, spesso simboli della cattiva gestione sul mercato delle società, che hanno investito molto nel 2021 ma erroneamente.
Il passato ha regalato moltissimi bidoni, alcuni sono entrati nella leggenda. Sicuramente sono tante le storie del campionato italiano, Luis Danuello fu il primo e forse l’immortale, Jardel rappresentò l’indice di un calcio italiano che stava andando già alla deriva. Il 2021, da questo punto di vista ha regalato storie di non calcio, elementi arrivati a miracolo mostrare ma senza avere più la bacchetta magica per risolvere i problemi. Il calcio italiano è diventato ormai il torneo di passaggio, i “bidoni” sanno questo e ne approfittano.
La categoria è abbastanza ampia anche per il 2021 appena salutato, il nuovo anno li vedrà in qualche modo ancora in campo e in panchina soprattutto. Alexandar Kokorin è ai saluti, il russo è diventato praticamente il peggiore acquisto di sempre nell’era Commisso. Arrivò giusto un anno fa con la Fiorentina in piena bagarre per la salvezza, Prandelli e poi Iachini praticamente video pochissimo il russo allenarsi. L’attaccante arrivava in Italia con la fama del bad boy, a Firenze invece è sembrato praticamente una sorta di fantasma: rare le apparizioni in campo, Vlahovic per fortuna che esiste.
Firenze non ride, la Lazio piange. Il rendimento di Muriqi è sempre stato allarmante sotto porta, il kosovaro è ormai fischiatissimo dai tifosi che, al contrario, rimpiangono Felipe Caicedo. Muriqi è l’elemento che nessun tifoso della Lazio vorrebbe più in squadra, la Lazio si è convinta nel cercare un vice Immobile sul mercato. Che sia proprio Caicedo? L’attaccante è stato tra i bidoni del Genoa, magari tornare nello stadio della zona potrebbe essere salutare.
La Juventus, invece, ha avuto un centrocampo pieno di gente che non ha reso. Adrien Rabiot lo ha fatto in parte, l’ingaggio e le attese non depongono a suo favore. Per non parlare di Arthur, la Juve per lui ha sacrificato Pjanic, e Aaron Ramsey. Il gallese è in assoluto il calciatore che più ha deluso, sempre infortunato in bianconero, sempre attivissimo con la sua nazionale, dove ritrova la voglia di giocare. Errori di mercato con la matita rossa.
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