Gli attaccanti del Verona non sono tutti uguali: è quanto emerge dalle statistiche e da quanto dicono le gerarchie di Igor Tudor. Quanti arriveranno e quanti partiranno al “Bentegodi” in questa sessione invernale?
La capacità di far gol è un punto di forza del Verona. La capacità di andare in rete è aumentata grazie ad attaccanti e a un modo di giocare importante imposto da Igor Tudor. La fascia si allarga in zona rete perché Antonin Barak può essere considerato in questa categoria, il ceco ha la capacità di inserirsi per vie centrali e andare così alla conclusione vincente. Un po’ come la scorsa stagione faceva Mattia Zaccagni, soprattutto nella prima parte di stagione. La gara di due giorni fa ha confermato Gianluca Caprari come suo degno erede.
Degli attaccanti del Verona il “principe” è senza dubbio Giovanni Simeone. Il Cagliari aveva immalinconito il cholito, il club scaligero lo ha riportato tra i top player. Un centravanti con le sue caratteristiche serviva a questo Verona proprio per capitalizzare al meglio la gran mole di gioco degli scaligeri, un calcio spettacolare che parte dalle fasce.
L’argentino figlio d’arte è diventato così il leader di un gruppo che cerca anche maggiori soddisfazioni, il riscatto dal Cagliari è quasi fatto: dopo il milione di euro del prestito, sono pronti altri dieci milioni per completare l’affare e dare a Simeone il ruolo di leader a tutto tondo.
Giovanni Simeone è l’elemento imprescindibile dell’attacco, le valutazioni cambiano per gli altri attaccanti della rosa. Nikola Kalinic è il bomber spuntato, il croato da anni ha una parabola involutiva, negli anni non è riuscito a imporsi con il Milan, l’Atletico Madrid e con la Roma, dove comunque era ideale nel fare il vice Edin Dzeko.
A Verona era arrivato con ben altre motivazioni e intenzioni, Ivan Juric lo ha provato spesso e volentieri lo scorso anno ma ne ha ottenuto poco. La resa in campo del croato non è stata quindi ai livelli d’eccellenza in un anno e mezzo, la soluzione per tutti forse potrebbe essere la rescissione del contratto.
Valutazioni che a Verona cambiano per Kevin Lasagna. Non che abbia segnato vagonate di gol, ma l’attaccante italiano è stato pagato per ben dieci milioni dall’Udinese. Ci ha messo buona volontà la scorsa stagione, ora sembra un po’ perso. Gli scaligeri non vogliono gettare alle ortiche l’investimento, potrebbero proporre qualche scambio per ottenere un bomber pronto dietro Simeone e, al contempo, dare a Lasagna qualche chance di rilancio.
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Giovanni Cancellieri apprende i trucchi del mestiere, è un under 21 promettente, sta crescendo bene. Il mercato permetterà di capire se potrà farlo a Verona o altrove in Serie B.
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