La stella del Chelsea si chiama Thomas Tuchel, il tecnico che ha cambiato la storia inglese del club. Il mister tedesco era arrivato quasi in sordina, ora ha un pezzo di cambiamento importante nelle mani. La proprietà londinese deve fare attenzione e tenersi stretto il tecnico vincente.
La scelta tecnica che sembrava improvvisata è risultata clamorosamente vincente. Fortuna o merito, è quello che hanno pensato i tifosi del Chelsea, il cambio di panchina con Thomas Tuchel ha lanciato definitivamente i londinesi. Avevano senza dubbio una grande rosa, ma bisognava sfruttarla nella sua interezza, senza incertezze e soprattutto con la consapevolezza di poter dominare gli avversari.
Il tedesco Tuchel è entrato prima nella testa e poi nelle gambe dei suoi elementi, certificandoli con schemi e movenze da big soprattutto nel difendere, prima ancora che nell’attaccare. Il Chelsea ha cambiato ritmo, abbandonando un gioco senza costrutto che faceva raccogliere ben poco alla fine. Tuchel con sagacia ha capito come partire da dietro poteva essere l’arma controcorrente.
Il mister ha blindato gli inglesi, mantenendo le imbattibilità per creare continuità e dando poi l’assalto finale ai grandi obiettivi. Come nel caso della Champions League, il secondo massimo trofeo europeo è arrivato nel derby contro il Manchester City. Bastò il gol di Havertz, nonché una difesa di ferra, che non diede spazio alle offensive del club di Pep Guardiola. Un trionfo forse inatteso, ma senza dubbio meritato per Tuchel.
Il tattico moderno
Thomas Tuchel al Chelsea è la stella che segue la tradizione dei mister tedeschi vincenti in Europa, ma soprattutto vorrà ripetersi in questa stagione. Questo Chelsea può arrivare in alto non a caso, in Premier League sta dimostrando di reggere le pressioni, nonostante una concorrenza agguerrita compresa quella dei club che tentano il mister. Il tecnico sta rifiutando ogni avances, ma la dirigenza londinese per meglio convincerlo potrebbe proporgli un altro rinnovo, molto più sostanzioso.
Il mister ha dimostrato che la ricetta vincente è rimasta immutata, difesa solida, centrocampo tra palleggio e lotta, attacco letale. Quest’anno gli hanno regalato Romelu Lukaku, ma i gol li ha fatti soprattutto in assenza del belga. Paradossale ma vero, lo ha dimostrato nel 4-0 contro la Juventus. Un po’ per la difesa larga dei bianconeri in Champions League, un po’ per la qualità dei suoi, la quaterna è stata meritata senza aver un classico centravanti lì davanti.
Tuchel, per altro, ha lodato i suoi in questi giorni, parlando di un Chelsea finalmente assemblato con tanti giovani di spicco emersi dal settore giovanile, aggiunti agli uomini d’esperienza.
L’obiettivo di vincere per la seconda volta la Coppa dei Campioni potrebbe non essere paradossale, la vittoria della Supercoppa Europea ha confermato il feeling speciale fuori dai confini. Il mercato chissà che non possa regalare altri elementi utili alla causa, Thiago Silva è sempre monumentale ma ha bisogno di un erede. In difesa Rudiger e Christiansen sono in scadenza, due-tre elementi vanno individuati nel settore arretrato.
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Gli inglesi hanno ancora qualche bonus da spendere: bellezze e realtà per un gruppo che si ritrova ora grande con merito.